mercoledì 25 luglio 2012

La mia a-normale vita

Salve a tutti!
Oggi mi sento meglio. Dunque vorrei affrontare un'argomento al quale tengo in modo particolare.
Vorrei precisare che io non sono una pedagogista, pur avendo studiato pedagogia per un periodo.
Non sono un'educatrice pur avendo lavorato in un asilo per un po'.
Non sono niente di tutto ciò che alcune mamme, che seguo anche con molto interesse, sono.
Io ho aperto questo blog semplicemente per passione, per far conoscere qualcosa di noi, il nostro teatro, la nostra fotografia, le nostre piccole ma grandi missioni, e soprattutto conoscere gente nuova.
Non voglio insegnare ad altre mamme, come far mangiare i bambini, come farli giocare, come costruire giocattoli fai da te, quale sia il modo "più ecologico possibile" per vivere. Invece posso condividere con voi le mie scoperte, le mie conquiste e quelle di Giosuè. Non lo faccio e non lo farò mai.
Io "purtroppo" sono normale. Seguo ciò che mi piace, non mi impongo l'ecologia a tutti i costi, sicuramente non sporco le spiagge né le pinete, non lascio spazzatura in giro, faccio la differenziata, utilizzo pannolini lavabili, ma non mi impongo come una stacanovista! Cresco mio figlio con i principi sani con i quali mi ha cresciuta mia nonna. Non scrivo post sullo svezzamento, anche perché mio figlio si è svezzato quasi da solo, non vorrei influenzare nessuno con le mie scelte. Io non sono una nutrizionista mellin o ricercatore oral-b non ci tengo a dire per forza la mia.
Cresco il mio bambino come hanno fatto i nostri genitori con noi.
Non c'è nulla di speciale nell'alternativo.
Rispettare l'ambiente è un dovere non un vanto.
Mangiare sano è una necessità, mica è essere alternativi.
Far giocare i bambini all'aperto, è la cosa più naturale che esista.
Almeno per me, che sono cresciuta così, che queste cose le vedo come normali-naturali e non come alternative.
Apprezzo mooooltissimo il lavoro di alcune mamme che fanno di tutto per suggerire il detersivo più ecologico o la trovata più montessoriana della settimana.
Io purtroppo ho dovuto levare il lettino montessoriano di Giosuè e rimetterlo nel lettino con le sbarre, perché per lui così movimentato la stanzetta era diventata troppo pericolosa. Preferisco un figlio in gabbia che un figlio al pronto soccorso.
Vi abbraccio!
Noemi

1 commento:

  1. Ciao,se vieni sul mio blog c'è un premio per te...spero ti faccia piacere

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