giovedì 27 dicembre 2012

Il nostro Natale

Anche il Natale è passato.
Adesso aspettiamo capodanno e poi di nuovo in pista per l'esame del 16.
Non ho smesso di studiare in questi giorni, anche per non allontanarmi troppo dall'odore della libertà, ma soprattutto per non arrivare il 7 gennaio con la fretta di finire tutto per il 16.
In questi giorni però. ho potuto assaporare la preziosità delle persone che mi vogliono bene. Il 24 essendo anche il mio compleanno ho deciso di invitare un po' di gente a casa, anche un modo per festeggiare un anno nella casa "nuova". Siamo stati molto bene, ho cucinato tutto il giorno del mio compleanno ma la serata è riuscita, come speravo, è stato bello quando è arrivato babbo natale, ed i bimbi più grandi lo hanno aiutato a vestirsi, assurdo! Meno male che qualche cucciolo aveva ancora un po' di ingenuità per credere che i miracoli accadono. Comunque sia Babbo Natale è durato molto poco, perché mio figlio si è fatto venire una crisi isterica...a quanto pare il vecchio barbuto gli mette terrore. Anche se lui, dal suo canto era vestito proprio da Babbo Natale!!!
Un bel Natale.
Non il Natale di quando ero bambina, quello non tornerà mai più e forse è un bene. Non me ne rendevo conto ma la "famiglia" si riuniva per il mio compleanno, forse per un rispetto ormai scaduto e alle 18 tutti via. E io, mandata chissà dove, per passare un Natale migliore rispetto a quello che avrei potuto avere con mia nonna. Come non rendersi conto che il Natale migliore è quello in famiglia?
Si va avanti, si guarda oltre, farò di tutto perché il Natale di Giosuè, nei suoi ricordi sarà sempre magico con i suoi genitori e persone care vicino. Anche se sarà senza regali, senza grandi cene e formalismi, avrà in se tutta la magia del Natale.
Ma per quest'anno i regali ci sono stati ed anche abbondanti. =)
Noemi

lunedì 24 dicembre 2012

ho 22 anni e me ne sento 44

Eccomi qua!
Sono stanca morta, ma un post alla mezza notte ci vuole.
Ebbene sono ventidue anni che rompo le scatole al mondo.
A partire dal giorno della mia nascita.
24 Dicembre 1990. La mia mamma passò Natale e Capodanno in ospedale.
Oggi è stata una giornata particolarmente piena, poco più delle altre. Ho sistemato tutto per la cena di Natale, ho pulito casa e domani appena sveglia mi toccherà cucinare e poi lavare! Il giorno del mio compleanno cucinerò tutto il giorno.
Sto studiando poco in questi giorni, devo essere onesta. Ma gran parte del lavoro l'ho già svolto quindi  un po', ma solo un po', posso permettermi di non toccare i libri almeno fino a Santo Stefano. La prova scritta di letteratura si avvicina imminente, ed io ho il cervello ad uno stadio imminente di catastrofe naturale. Se perseverare è diabolico, io finirò all'inferno. Persevero persevero, sbaglio ma persevero. Ma chissà perché quando sono certa di sbagliare poi si rivela il contrario e sto a meraviglia.
Dolcezza infinita, meraviglia, intelletto, stupore, poesia.
Una sola anima può contenere così tante cose?
Ai posteri l'ardua sentenza.
Io vi auguro una serena notte e tanti tanti auguri per un Natale Magico e un 2013 all'altezza dei vostri sogni.

Noemi

domenica 16 dicembre 2012

Presentazione "Il gioco delle parti"

Senza dire troppe parole.
Giovedì 20 dicembre presenteremo "Il gioco delle parti" di Matteo Collura.
A Biancavilla, tutte le indicazioni sono riportate nella locandina qui su.
In bocca al lupo a noi!

domenica 9 dicembre 2012

Circolo o non circolo?

 Circolo novellistico. Waterhouse Decameron.

Vi comunico fin da subito che il "nostro" nuovo progetto è un circolo novellistico alla portata di tutti, o quasi. Trovando la sede adatta si svolgeranno dei pomeriggi in "riunione novellistica" con tema scelto di volta in volta. Per maggiori informazioni attendete qualche giorno e le posterò.
il nostro intento è quello di riportare i ragazzi e non solo verso "l'arte del novellare", del raccontare che viene a coincidere con l'arte del saper vivere e saper amare.

Per il resto nulla, mi sono affettata un dito tagliando il polpettone e la mia reazione è stata piuttosto grottesca. "Non voglio guardare non voglio guardare" e lo stringevo tra le mani! Con grande paura di marito che credeva mi fossi mozzata un dito.

venerdì 30 novembre 2012

eccoci

Se c'è una cosa che mi fa impazzire in un uomo è sicuramente come si rapporta con i figli.
Un padre presente che segue il proprio ragazzo è la miglior cosa che la nostra società possa produrre.
La prevaricante mancanza di una figura paterna nella mia vita mi ha sempre portata a 
situazioni più o meno paradossali.
Inaudita dolcezza. 



mercoledì 28 novembre 2012

Aggiornamento veloce

Che voglia che ho di non fare un piffero oggi.
Dovrei studiare e preparare qualcosa per il Natale. Mi scoccia fare tutto.
La lezione di letteratura di oggi, oltre ad essere altamente tediosa ha toccato dei punti che non avrebbe dovuto toccare. Come si potrebbe dire dalle mie parte: "se le cose non le sai salle" o almeno statti zitta. Non ho potuto fare a meno di rispondere direttamente a qualche domanda posta dalla professoressa, con conseguente faccia storta, la sua. Ancora da svelare l'arcano motivo che la porta a deformare il suo volto ad ogni nostra domanda/risposta. Anche perché certe cose, lei dovrebbe risparmiarsele, e lasciarle dire a gente più competente.
Cambiando argomento, devo pubblicare la foto che ho scattato alla presentazione del volume primo di "Rocco Vizzini" di Alfio Aurora. Relatore Pasquale Musarra, lettrice Lucia Sardo. Appena ho un attimo di tempo parlerò anche di questo libro e ne scriverò di belle.
La nostra presentazione di Matelica è andata molto bene, sala piena, tutti soddisfatti, ne faremo altre...siamo solo all'inizio.
Presto presenteremo il libro di Matteo Collura, a Biancavilla. Ancora non so il giorno preciso, quando lo saprò ve lo dirò.
Per il resto, me ne vado a studiare mentre il pupetto raffreddato dorme.
Noemi

Non credevo che il paradiso, fosse solo lì al primo piano. 

sabato 24 novembre 2012

21 anni fa

Si potrebbero dire tante cose oggi.
La morte di una stella, di un mito, di un idolo.
Io penso semplicemente a sua madre, che ha perso un figlio prima da un lato e poi dall'altro.
Era il suo ragazzo, il suo bambino e continua ancora a dirlo, ad ottant'anni!
Esattamente 21 anni fa, a Londra si spegneva Freddie Mercury, purtroppo non sono potuta andare all'Alfieri dove hanno trasmesso il concerto a Budapest. Ma oggi...sei nel mio cuore.
Le parole in questo caso non servono...la musica esprime meglio il ricordo.

La verità è che noi oggi ti prendiamo sul serio. Quindi:


The show must go on Freddie! 

mercoledì 21 novembre 2012

quando è sera e la prole non dorme

Un'allegoria non corrisposta.
Diamante che pende...
certe cose segnano a vita!
Buonanotte
Noemi

Presentazione "MATELICA"

Il 24 Novembre 2012, verrà presentato a Misterbianco il nuovo libro di Pasquale Musarra.
Finalmente riesco a fare qualcosa per cui sono portata. Oltre che il masturbamento mentale quotidiano. Questa presentazione è diversa, è speciale. Organizzata dall'assessorato ai servizi sociale del comune etneo con la partecipazione dell' AISM associazione italiana sclerosi multipla e dell'Associazione di Volontariato "Umanità Solidale". Finalmente tante belle iniziative. Sarà coordinata da Jose Marano. Del libro, insieme all’autore, ne parleranno Antonio Biuso, Turi Gennaro, Arcangelo Signorello e Francesca Lo Faro. 
Le letture saranno a cura di Pasquale Platania e Noemi Finocchiaro, le musiche di Alfio Abbadessa. 
All’interno della serata ci sarà l’esposizione di alcune opere pittoriche del Maestro Paolo Citraro.
Allora, vi lascio l'invito con data e luogo. Se qualcuno volesse venire...



E la locandina, tanto per avere un promemoria.


Sono felice felice felice. 
Torno a studiare. 
Noemi

Il desiderio di maternità...fuori tempo

Ci siamo!
Sta per arrivare il Natale! Quest'anno ho deciso di addobbare casa, dal presepe alle presine da cucina! In più IL CAMINO! Appenderò le calze.
A parte l'euforia per il Natale, devo studiare studiare e studiare, perché subito dopo le feste abbiamo la prova in itinere di letteratura italiana.
Stamattina mi sono messa di buona volontà e ho iniziato "le teorie della critica letteraria" poi mi chiama una mia amica, "sono incinta"! Oddio, il terzo. Era felicissima, ed io più felice di lei. Così tra un fonema e l'altro ho dovuto combattere con la mia voglia di maternità. Il pensiero fisso era: "prima finisco, prima potrò fare il fratellino a Giosuè"!
Quando in una donna si scatena quella voglia di maternità, e gli ormoni iniziano già a far festa, non si può più fare nulla. Si è ad un punto morto.
Devo studiare! Mi devo laureare! Così anche Giosuè avrà un età decente, inizierà ad andare a scuola ed io potrò concentrarmi sul piccolo.
Adesso torno a studiare, presto metterò un post con tutti gli addobbi "fai da me" che sto preparando per il Natale.
A presto.
Noemi

domenica 11 novembre 2012

e io pago

Il fatto che Obama sia stato riconfermato alla presidenza degli Stati Uniti mi mette una strana euforia addosso. E io che c'entro con gli Stati Uniti? Niente. Assolutamente niente. Credo sia questo il punto. In Italia non ci sogneremmo mai di andare in giro con la bandiera di un partito perché ha vinto le elezioni. Perché non ci sentiamo parte di quel meccanismo. Chi è andato a votare? Alzi la mano.
No. Non la alzate non lo voglio sapere. Io e mio marito ci siamo andati. E abbiamo votato per quella minoranza che mette trasparenza nei programmi.
Obama: "I ricchi paghino più tasse"
Bé, mi sembra il minimo no? Dovrebbe essere "normale". Qui da noi no, non lo è. Invece, è normale che a pagare siano sempre i più deboli economicamente, tutto ciò ha dell'assurdo in se. Fuori da ogni canone di giustizia. Senza senso. Queste sono le uniche parole che mi vengono oggi.

Per il resto ho cucinato una salsiccia con patate, pepe nero e paprica che fa girare la testa.
E una ciambella classica che non ha avuto il tempo di uscire dal forno...
( ho avuto anche il tempo di studiare qualcosa )
Son soddisfatta.

martedì 6 novembre 2012

cit

Quei maledetti occhi mi fottevano sempre.

Ci facevo l'amore soltanto a guardarli. 

-C. Bukowsky

sabato 3 novembre 2012

giovedì 1 novembre 2012

La voce di mia madre

Ore 21:58
il pupo dorme, marito aspetta me.
E io?
Io non ho sonno, non ho voglia di far nulla se non stare qui a cercare di non scrivere le solite cavolate, ma tanto lo so che finirà così, di nuovo.

— Perché l’amore qualche volta ha paura, G. Musso

Allora, non era tutto così veloce, la vita era più lenta, si gustava ogni attimo di ogni cosa. 
"Quando arriva chiama" ed allora via a cercare una cabina telefonica e prima ancora il gettone. 
E se eri in ritardo? Mica squillo e sto arrivando! 
Ai tempi di mia madre le ragazze portavano i capelli mossi, mica tutte lisce piastrate come adesso. 
Mia nonna mi ha fatto vedere una cassetta datata giugno '91. Avevo 6 mesi, saggio di danza! Mi ha sconvolta quella cassetta, è la prima volta che vedo mia madre parlarmi, che sento che chiama il mio nome, che mi dice di levare le mani dalla bocca che mi prende in braccio, è l'unica testimonianza che ho, l'unica per non far sparire il ricordo che non ho, di lei. La sua voce...non avevo mai sentito la sua voce chiamarmi. Dopo 22 anni l'ho sentita. La voce più bella del mondo. La voce di una mamma. 
Allora non era tutto così veloce, non avevano facebook. 
Allora, credo, stessero meglio.
Che smania che ho stasera. Non me ne va bene una. Non mi va bene l'universo, mi sta stretto, vorrei poter parlare a ruota libera con te, credo ne rimarresti stupito. No, non sono presuntuosa, mi conosco, so chi sono, so cosa ho fatto fino ad ora. Ho in me, non solo me stessa, ma anche i 18 anni di mia madre. 
Era più piccola di me ed io avevo pressappoco l'età che ha adesso mio figlio, 16 mesi. Mia madre è più piccola di me. Lei è rimasta a 18 anni. I suoi 18 anni non glieli potrà portare mai via nessuno. Sono i suoi. Ma se io morissi adesso mio figlio non avrebbe memoria di me. Solo foto, solo video, dove lo chiamo e gli dico di levare le mani dalla bocca. 
 Non so più quanti anni ho. Nella mia vita è tutto un contro tempo...
Ho ventidue anni, fisicamente ne dimostro 16, mentalmente me ne sento 40. 
Sono sposata con un uomo che mi guardava giocare, a sei anni, mentre lui calcava i palcoscenici di Italia. 
Abbiamo un bambino stupendo e sveglissimo. 
Che voglio di più dalla vita?
=)
Buonanotte.

mercoledì 31 ottobre 2012

mi va bene così

Di nuovo qua.
Oggi sono scesa presto in facoltà...
Non è andata male, pensavo peggio, ma sono risalita presto, prima del dovuto. Ho scritto tanto, ho pensato anche di più ed eccomi qua. Per adesso va bene così. I malavoglia purtroppo mi appartengono, mi prendono e quando inizio non c'è verso che la smetta. La mia casa del nespolo.

Stasera da Musarra...
piccola nuova creatura di carta scritta!!!
Il mio adesso è davvero pronto.

Poi mi sorridi, mi piace tanto come muovi la bocca
poi mi confondi con la tua ruvida dolcezza...
appuntamento preso col destino.

martedì 30 ottobre 2012

frugando tra i libri

Buongiorno. Stamattina mattinieri, mio figlio ancora non ben sincronizzato con l'orario si è svegliato alle 5 e 30 e naturalmente voleva alzarsi, mangiare e giocare. Insomma iniziare la giornata.
Così, dopo aver fatto tutto quello che c'è da fare in casa, mi metto alla ricerca di un libro. Ispeziono la libreria del salone che ho sistemato proprio l'altro ieri e mi rendo conto che lì non c'è.
Salgo su nello studio...
"Amuuuu ma tra tutti i libri di Luigi Pirandello uno di Stefano Pirandello non c'è?"
e lui: "Forse c'è quello della Muscarà che abbiamo presentato in Romania"
io: "io non c'ero in Romania"
lui: "lo so che non c'eri in Romania, cretina!"

Fatto sta che non ho trovato il libro di Stefano Pirandello ma ho trovato le Operette morali di Leopardi che mi ha regalato un'amica quando ho compiuto diciannove anni.
Amica, tu si proprio tu che penso mi stia leggendo e che sei scomparsa, non rispondi ai messaggi al telefono ti fai negare.
Non ce l'ho con te solo perché un intero capitolo del libro che la Mondadori ti ha pubblicato è ricopiato pane pane vino vino da un documento che stava sul mio pc.
Rispondi al telefono, ti perdono!
Dai su, mica possiamo essere tutti onesti. Me ne farò una ragione.
Ma almeno un: "scusa stronza" me lo devi!

lunedì 29 ottobre 2012

maturità emotiva...che parolone!

Che giornata!
Dopo essere stata in facoltà e aver concluso poco, a parte consegnare il piano di studi finalmente, sono a casa di mia madre, ho pranzato qua.
Arrivo e pupetto mio già dorme, è ancora sincronizzato con il vecchio orario. Mi catapulto nella mia ex stanza che adesso è occupata da mia cugina che ha chiesto asilo politico, ed eccomi qua. Muri ancora pieni di tutte le mie scritte, ci mancava solo questo questo oggi. Una frase mi colpisce, forse non la ricordavo: "Quanti amori assurdi ho strasognato" Rimbaud. Vero, non potevo scrivere frase più giusta a quindici anni. Non che sia cambiato molto da allora, quelli assurdi, che mi fanno sobbalzare ci sono ancora. Non sono concreti, non li alimento ogni giorno, ma dalla mia mente non andranno mai via, perché penso che appena se ne andranno io smetterò di scrivere. Smetterò di essere me stessa, quindi benvenuta fantasia.
Oggi comunque non è andata poi così male...
"Hai la maturità emotiva di un criceto sardo, aiò"
Mi paralizzo!!!

domenica 28 ottobre 2012

La foto della settimana

La foto della settimana! -  foto domenicale.
Delle foto, poche righe per riassumere, 

condividere e fissare un momento speciale 
della nostra settimana.


Piccoli fotografi crescono!

stasera è così

"La passione non ottiene mai il perdono"
Pasolini. 

Buonanotte. 

Prima foto da Milano

Prima foto da Milano.
 Là in mezzo, in piedi fra gli altri, 
"MATELICA, dalla Parola al Tempo, la fine della Poesia",
dell'amico Pasquale Musarra.

diverse se pur uguali

Oggi, Valentina è andata a votare con sua nonna, alla nostra vecchia scuola elementare.
Ancora non ci conoscevamo, ci siamo incontrare/scontrate alle medie, ma già avevamo tantissime cose in comune. Per esempio la fase iniziale di ossessione!
Ricordando tutto ciò che facevamo separatamente ci siamo rese conto di quanto vicine già fossimo.
Tra le mie fissazioni/ossessioni, roba da scrivere "la tua bocca di rose" sul diario a soli sette anni, e le sue...che prontamente imprimeva nel bagni della scuola, abbiamo capito che forse, ma anche senza forse, dovevano ricoverarci allora in un centro di recupero mentale!
Chi lo sa...magari ci saremmo conosciute lì e avremmo parlato tanto, finalmente senza dover temere le reazioni degli altri.
Finalmente avremmo potuto dare libero sfogo alle nostre ossessioni.
Non che in questi dodici anni di amicizia non l'abbiamo fatto abbastanza, ma un posto adatto, ossia la clinica di recupero mentale, sarebbe stata un luogo più consono, piuttosto che le nostre rispettive stanze!
Come dice un nostro amico:
L'importante è rendersene conto!

i danni causati dalla letteratura

Io, però, ogni volta che varco la soglia del portone 
smonto l'anima in piccoli pezzi, 
in modo che sia più difficile danneggiarla per intero, 
e li ripongo al sicuro in uno scrigno, così che non venga intaccata.
...Il problema è che vago due ore senza anima.
Pericolosissimo!

venerdì 26 ottobre 2012

me stessa, quella vera.

Il matrimonio non è una cosa facile.
E chi se lo aspettava?
Dopo tre anni, nella stessa casa con la stessa persona e gli stessi ritmi e abitudini, sconvolgere tutto così non è stato facile. Per lui. Io mi sto adattando benissimo, sto facendo quello per cui vivo. Cresco mio figlio, finisco il mio libro e finalmente studio e incontro gente che mi "insegna".
Ecco. Per lui non è altrettanto entusiasmante la cosa. Si, mi andava bene il teatro, le presentazioni dei libri, la regia degli spettacoli ma non era abbastanza, non per me. Per me non è mai abbastanza.
Nemmeno adesso. Non mi basta mai niente e sono abituata ad avere tutto ciò che voglio mettendoci l'anima naturalmente. Adesso sono pronta a metterci l'anima a costo di perdere una parte di me che purtroppo o per fortuna non mi appartiene del tutto.
Quando gli altri costruiscono la propria visione del mondo su di te, e tu naturalmente gliela smonti, si destabilizzano. Ero la certezza ferma di qualcun'altro e questa cosa sta scemando, per volontà mia, per dare spazio alla mia personalità, fondata su me stessa, quella vera.
Mi spiace ma gli appuntamenti presi con il destino non si possono posticipare.
In un secondo la rivoluzione!

Dormi, tranquillo e stai lontano dai miei sbagli. 

giovedì 25 ottobre 2012

Milano fiera del libro 2012- presentazione nuovo libro di Pasquale Musarra "Matelica"

Il nuovo libro di Pasquale Musarra 
"MATELICA dalla Parola al Tempo ... la fine delle Poesia", edito da Armando Siciliano Editore, verrà presentato durante la Fiera Internazionale del Libro - Milano 2012.




Adesso sono in uno stato d'animo che va dalla rabbia alla depressione. Volevo andarciiiiiiiiiiiiiiii
Sembro una bambina mongola lo so, ma volevo andarci davvero. Dopo aver fatto tantissime presentazioni del precedente libro dell'amico Pasquale Musarra e aver contribuito alla registrazione del cd contenuto all'interno del nuovo libro, volevo proprio essere presente alla prima presentazione di questa creatura. Poi voglio dire, mi sarebbe piaciuto moltissimo visitare la fiera del libro di Milano. 
Non mi va di dire "sarà per la prossima volta" perché una prossima volta come questa non ci sarà, magari ce ne sarà un'altra, magari presenterò il mio libro li ( se come no ) magari altrooo ma non sarà come questa. Ormai è andata, passata, sfumata! 
Me la sono lasciata scappare come sto lasciando scivolar via tutto il resto. 
Devo riprendermi la mia vita e devo farlo adesso!
Appena il poeta itinerante torna da Milano dobbiamo organizzare una presentazione "a modo nostro" qua! 


e prima?

La verità è che avrei dovuto farlo prima.
Molto...prima.

mercoledì 24 ottobre 2012

Presentazione del libro: "Viaggiatori polacchi in Sicilia"

Buonasera popolo di santi e navigatori ( web )
Oggi voglio parlarvi della presentazione di un libro. No...questa volta non è opera mia.
Il libro "Viaggiatori polacchi in Sicilia", scritto da Anna Tylusinska-Kowalska, docente di letteratura italiana nell'Università di Varsavia, è stato presentato ieri sera al monastero dei Benedettini. Sono intervenuti il professore Antonio Di Grado, Grzegorz kaczynski e il mio prof. di letteratura italiana Andrea Manganaro.
La presentazione mi è piaciuta, anche se molto diversa da quelle che facciamo noi. Ancora però devo capire quale mi piace di più.
"Noi" siamo abituati alle note di un pianoforte, alla voce di un attore ed un'attrice che con il loro saper dire portano il pubblico "dentro" al libro, senza dover necessariamente spiegare "come è" ma solo "quello che è", senza troppe parole, solo quelle del libro stesso, che se sono messe lì un motivo deve pur esserci. Ma nello stesso tempo, ci sono troppe persone che cercano di mettersi in mostra con belle parole dimenticando la ragione primaria di una presentazione. Cioè il libro! Cosa che invece con mio stupore non ho riscontrato ieri sera.
Sono arrivata alla conclusione che: la presentazione di ieri + attori che recitano i versi del libro-gente che parla di aria fritta= idillio! Era tutto perfetto mancava solo il fine dicitore ecco.
Colui che porta chi ascolta in una dimensione quasi surreale. Ciò che poi spinge il lettore verso le parole dell'utore.


Il libro è stupendo, ho avuto occasione di leggerne qualche pagina di sfuggita e in certi passaggi mi riporta alla mente una Sicilia che conosciamo così bene quasi da non vederla più, quella della strade baso-late, delle case in pietra di Aci Trezza, quella della casa del nespolo, mia fonte di ispirazione perpetua.
Ecco, qui può essermi d'aiuto Matteo Collura ( presto scriverò anche un post di quando abbiamo presentato "Il gioco delle parti" di Collura, a Motta S. Anastasia. Bellissima esperienza e Giosuè che dal mio ventre era già presente, tra noi) il quale, così scrive sul Corriere della sera: "L' apparente disinteresse di chi vive nei pressi dei monumenti d' arte - e più si fa evidente il disinteresse più si è vicini all' oggetto che per altri è fonte di attrazione - è una sindrome ben conosciuta. Da siciliano, so lo stupore dei forestieri nel vedere i siracusani tirare dritto senza voltarsi a guardare passando davanti alla loro Cattedrale o alla Fonte Aretusa; così ad Agrigento si va dalla città al mare sottostante lungo un percorso che attraversa la Valle dei Templi senza che mai qualcuno degli agrigentini avverta la necessità di fermarsi un momento e godersi lo spettacolo. 
L' abitudine porta a una forma di assuefazione che è cecità." 
Con questo chiudo. Dirò qualcosa in più non appena lo avrò letto tutto.

p.s. ho fatto delle foto ma non mi piacciono molto, ne metterò solo tre ritoccate. Sapete, non è mia abitudine modificare le foto, ma sta volta andava fatto.
Quanto sono complessa!!!




«Sai tu isola bella, a le cui rive
manda Jonio i fragranti ultimi baci,
nel cui sereno mar Galatea vive
e su' monti Aci?».

G. Carducci







«Venga a' li lidi tuoi
fè d'opre alte e leggiadre,
o isola del sole, o tu d'eroi
Sicilia antica madre».
G. Carducci






«Tutto ciò che la natura ha di grande,
tutto ciò che ha di piacevole,
tutto ciò che ha di terribile,
si può paragonare all'Etna,
e l'Etna non si può paragonare a nulla».

Dominique Vivand Denon


martedì 23 ottobre 2012

qualcos'altro oltre me

Aggiornamento di oggi: ho l'artrite reumatoide. Evviva Evviva in casa non bastava la Sclerosi Multipla ad impedire il corso naturale del corpo. Ma comunque non mi lamento. Io almeno cammino.
Ancora...
Oggi è stata una giornata piena, ci svegliamo sempre presto perché l'erede ormai ha la sveglia puntata alle 7:30!
"Mamma, aaaaammmu" che tradotto vuole dire: "mamma sono sveglio se non ti sbrighi a darmi il biberon di latte mi metto ad urlare così forte che mi sentirà anche la nonna a 12 km di distanza e verrà qui a dire che mi lasci morto di fame"
Quindi inizia così. Poi spesa da sola con il pargolo perché marito non è stato bene ed ha ancora la febbre. Lui fa il giovanotto, esce sportivo, non si rende conto di essere vecchietto.
Dopo pranzo lascio la prole da mia madre per andare in facoltà alla presentazione di un libro, sulla quale scriverò, se riesco stasera, un post. Sono stata bene ho elaborato qualcosa ed ho scattato qualche foto. Dopo di ché risalgo verso quel di san giovanni a recuperare l'erede e via verso Pedara city dove mi stava aspettando marito a braccia aperte! Naturalmente nei miei sogni perché lui era ancora febbricitante sul divano.
Pargolo cena, pigiamino, ninna.
Io? Credo che piano piano sto prendendo coscienza del fatto che ho bisogno di altro. Qualcos'altro. Oltre me.
Buonanotte

lunedì 22 ottobre 2012

Tal contenuto tal forma

Si, credo sia vero.
Se pensiamo al contenuto di un testo ci viene in mente la trama! Come è articolato, qual'è la storia, quali sono i temi, perfino il periodo storico.
Se pensiamo alla forma ci viene in mente, "come è scritto" la struttura, la metrica, la lingua.
Se ci fermiamo a riflettere, un po', scopriremo che il contenuto è la forma.
Utilizzo il verbo "essere" azzardatamente, per fissare in mente che le due cose sono inscindibili.
Prendendo la forma dell'Orlando Furioso e applicandola alla Divina Commedia, sicuramente non verrà fuori un Orlando Divino o una Commedia Furiosa. 
Non verrà fuori un bel niente perché applicare la forma di un determinato testo ad un altro è pura utopia quasi fantascienza.
Tal contenuto tal forma.
Ebbene, ho detto tutto ciò per arrivare alla conclusione che se ti vesti in un determinato modo è perché mentalmente sei così, se guidi una determinata macchina ( assenza di contanti a parte ) è perché mentalmente sei così.
Tutto ciò che facciamo, diciamo è espressione tangibile del nostro Io! E del nostro "contenuto".

Abbiate un contenuto degno della vostra forma, fate si che il vostro corpo non menta alla vostra mente. 



giovedì 11 ottobre 2012

aggiornamento...

Buonasera a chi mi legge.
Mi dispiace non aggiornare più il blog come prima, ma ho tante di quelle cose da fare/pensare che non ho nemmeno il tempo per una ceretta.
Oggi ennesima intera giornata fuori. Siamo usciti stamattina per andare in posta a chiedere delle informazioni per un prestito. Yes, abbiamo dei debitucci da estinguere. Una cosa come 600 euro di bolletta di acqua e altre cosucce da niente.
Giusto oggi è arrivato il corriere per consegnarmi i libri che avevo richiesto, giusto oggi!
Dopo che lo aspetto da una settimana.
Ma io sto calma, ho cambiato l'indirizzo di casa mia con: A QUEL PAESE!
No scherzo...con quello di mia mamma e domani li consegnano a lei. Domani dovrebbe anche arrivare il figlio di mio marito per passare un po' di giorni con il fratellino.
Ho la casa sotto sopra e abbiamo la sveglia alle 8:00 per essere fuori di casa alle 9:00. Ce la posso fare! Adesso vado a fare un po' di pulizie serali, almeno avere le tazze pulite per la colazione! =)



p.s. Lunedì inizio con l'università ed ho tutta la settimana già piena.
Ma quando avrò un attimo per respirare?

Dear Friends



So dear friends your love has gone 
only tears to dwell upon I dare not say as the wind must blow
so a love is lost, a love is won go to sleep and dream again
 soon your hopes will rise and then from all this gloom life can start anew and they'll be no crying soon!
Ad un'amica che sta soffrendo per amore.
Forza dai.  

martedì 9 ottobre 2012

Aggiornamento+Voglia di...averti

Adesso che:
non allatto più il mio pargolo;
non ho altri pargoli nel ventre;
non devo donare sangue perché tanto non raggiungo i 46 kg;
non mi spaventano gli aghi;
ho quasi concluso dal dentista;
ho raggiunto la maturità giusta per scegliere con criterio;
Ho deciso:
Mi faccio un tatuaggio!

Si, la decisione è stata ponderata per anni e ringrazio mia madre per avermi detto sempre NO! Un forte e sonoro NO! ogni volta che le chiedevo di farmi qualche tatuaggio. 
Menomale, perché adesso sarei corsa a modificarlo. Pentita alla grande. 
Non vi dico cosa vorrei tatuarmi, metterò la foto una volta fatto. 
Piccolo aggiornamento: 
Giosuè cammina ancora come una papera e qualche volta non vede i muri, gli angoli, roba sotto i piedi, scalini etc
Ma ci siamo riuscendo piano piano...è meraviglioso. 
Per quanto riguarda l'università forse ci siamo. 
Per il resto...

Too much love will kill you

I'm just the pieces of the man I used to be too many bitter tears are raining down on me 
i'm far away from home and I've been facing this alone for much too long oh, I feel like no-one ever told the truth to me about growing up and what a struggle it would be in my tangled state of mind i've been looking back to find where I went wrong 
too much love will kill you if you can't make up your mind torn between the lover and the love you leave behind you're headed for disaster 'cos you never read the signs 
too much love will kill you - every time i'm just the shadow of the man I used to be and it seems like there's no way out of this for me i used to bring you sunshine now all I ever do is bring you down ooh, how would it be if you were standing in my shoes can't you see that it's impossible to choose no there's no making sense of it every way I go I'm bound to                         lose oh yes, too much love will kill you just as sure

     as none at all it'll drain the power that's in you make you plead and scream and crawl and the pain will make you crazy you're the victim of your crime 
too much love will kill you - every time yes, too much love will kill you it'll make your life a lie 
yes, too much love will kill you and you won't understand why 
you'd give your life, you'd sell your soul but here it comes again 
too much love will kill you in the end in the end.



sabato 29 settembre 2012

registriamo? Ma anche si.

Sto impazzendo. Che giornata!
Siamo stati chiusi in sala di registrazione dalle 18 alle 22 supergiù.
Abbiamo registrato venti poesie per il nuovo libro di Pasquale Musarra.
Ancora non posso dire nulla è tutto top secret, presto se ne sentiranno delle belle. Un'emozione unica la sala di registrazione, i microfoni l'atmosfera. Ebbene si, sono ancora capace di emozionarmi. La complicità con mio marito poi...durante il lavoro supera quella della camera da letto.
Il pupo lo avevo lasciato da mia madre e alle 23 e 30 quando sono andata a riprenderlo ancora non dormiva, era seduto sul tavolo e stava "disegnando" per quanto concerne il disegno per un bimbo di 15 mesi. Appena mi ha vista non è che abbia fatto tutti questi salti di gioia, normalmente è venuto in braccio ma subito dopo mi ha dato un bacio grande grande grande. In macchina si è addormentato appena toccato il seggiolino e non si è svegliato nemmeno quando, una volta arrivati a casa, l'ho preso spogliato, messo il pigiamino e coricato nel suo lettino.
Le meraviglie del mondo: i bambini!!!
Sono ancora alle prese con la burocrazia dell'uni, ma prima o poi ci riuscirò ad uscirne! Sono ottimista.
*guarda l'orologio...
è tardissimooooo stasera ho sforato alla grande. Buonanotte a tutti.

mercoledì 26 settembre 2012

chi non muore si rivede

No!
Non sono scomparsa e non ho abbandonato il blog al suo destino.
Sto sistemando le pratiche per l'università ed il tempo parziale, che a quanto pare è roba da alieni.
Esiste il manifesto esistono le regole ma nessuno o quasi ne sa niente. Ed allora da una fila all'altra da uno sportello all'altro. Così via fino a quando ho trovato chi se ne occupa.
Qui fa ancora caldo, ancora per poco, ci permettiamo di stare in giardino sul prato e prendere un po' di vitamina D, ergo il blog è un po' trascurato. Ma tornerò presto con varie recensioni, tra pannolini, coppette mestruali e vari libri ( ho ordinato Barcelona finalmenteeee ) avrò molte cose di cui parlare.
A presto.

lunedì 17 settembre 2012

discussione in macchina con marito

IO: I conigli sono liberi nelle campagne e ci va bene così
     Gli uccelli sono liberi nel cielo e ci va bene così
     Le zanzare a mio malgrado sono libere nell'etere e ci va bene (?) così
     I cani sono liberi per le strade e si parla di randagismo...
     E i conigli randagi?
     E gli uccelli randagi?
     E le zanzare randage?
    La verità è che non sappiamo convivere con animali in libertà, dobbiamo tenere tutto sotto controllo. 
    Tutto al guinzaglio. 
    Ma gli uccellini in gabbia NO! Quelli proprio non li tollero.

MARITO: o.O si, il tuo ragionamento non fa una piega.

Meno male che Giosuè dietro dormiva. 

domenica 9 settembre 2012

La foto della settimana

La foto della settimana! -  foto domenicale.
Delle foto, poche righe per riassumere, 

condividere e fissare un momento speciale 
della nostra settimana.

Di mattina, test all'università. Torno mezza morta, mal di testa assurdo e Giosuè appiccicato a me. 
Abbiamo trovato un compromesso: stai sopra la mamma, ma si dorme! 


E papino coglie l'occasione per sfoggiare le sue qualità di fotografo. 

martedì 4 settembre 2012

Allora è così che ci si sente?

Ho affrontato il test per l'università con un' ansia stretta allo stomaco.
Poi non ho provato più nulla, non aspetto i risultati con impazienza, non me ne frega niente.
Ho dormito tanto, ho sperato che il bambino dormisse accanto a me per tutto il tempo necessario a riprendermi.
Lo ha fatto. Non so come si è accodato al mio ritmo sballato.
Abbiamo dormito tutto il pomeriggio ieri, fino alla sera.
Poi lui ha cenato e ci siamo addormentati di nuovo, abbracciati.
Non credo di avere un po' di depressione, passo da uno stato emotivo all'altro. Non me ne frega niente se la gente se la prende per le cazzate, quando le cose che contano davvero passano in secondo piano. Non mi importa di mangiare, non ho fame. Ho sonno e voglia di sognare e poi di scrivere. Scrivere il sogno creare dal nulla, dalla mente dalla voglia che avrei e che non posso dire. Perché ormai è solo questo, il non dire. Non dire come si sta. Non dire niente. Non dire che non farebbe male se uscissi da quella porta per sempre. Non dire non dire non dire. Il non dire alla fine non fa male. Non c'è, è una cosa inesistente.
Quindi per adesso si va avanti così. Io aspetto. Aspetto sempre, finirò per decompormi aspettando.
Finché non avevo figli potevo permettermi questo stato di limbo. Adesso ( fortunatamente ) c'è il mio cucciolo e ci pensa lui a riportarmi alla realtà quando, ogni tanto, mi eclisso un po'.

martedì 28 agosto 2012

Venuto al mondo





Il libro che ho appena finito di leggere e che mi resterà dentro per molto tempo è, Venuto al mondo di Margaret Mazzantini.
Colpisce, entra, sfonda le difese immunitarie che il copro si è creato e lacera i tessuti molli, quelli che non ti vedi, quelli che ogni tanto fanno anche schifo. Quelli che alla fine, all'ultima pagina, quando ormai la rabbia e i crampi allo stomaco sono routine, si rimettono in sesto. Smettono di bruciare, tornano ognuno al loro posto di partenza, al posto giusto, dove erano quando sei nato. E la nuca profuma ancora come una volta.
Ho finito. Sono libera, sono sporca, lurida, finalmente posso farmi una doccia. La guerra ti sporca le viscere.

P.s se vi capita leggetelo, prima che esca il film. Ne vale la pena.
Qui c'è anche online


E a volte penso che soltanto l'incoscienza dei ragazzi,
 un'autentica, non mentita incoscienza, 
può consentire di vedere ciò che succede e non picchiarsi il petto. 
Del resto gli eroi di queste valli sono tutti ragazzi, 
hanno lo sguardo diritto e cocciuto dei ragazzi. 

Cesare Pavese, Una meditazione sulle guerra.  

Perché le guerre, sono tutte uguali.
Noemi Finocchiaro. 

lunedì 20 agosto 2012

M' agg sfogà 'ncopp a sta cosa!

La cura a base di cellule staminali stava funzionando, una bambina di due anni affetta dalla nascita da distrofia muscolare adesso finalmente inizia a fare i primi passi. E che fanno? Bloccano la cura? Tutti indagati? Medicinali non idonei? Fermata la sperimentazione? Ooooooooooooooooh ma siamo pazzi? Scusate ma questa storia mi puzza di merda-vaticano. 

Adesso per completare il quadro accusatemi di blasfemia e cercate di darmi fuoco come quella bimba pakistana affetta dalla sindrome di down. 

State scadendo nel ridicolo ma ve ne rendete conto o no?


Le cellule staminali servono le cellule staminali aiutano le cellule staminali salvano delle vite. 
Grandissimi pezzi di letame farcito di melma lo volete capire che le vostre scuse da arrampicatori degli specchi non reggono più? 
"Eh bhè non sappiamo cosa possono diventare, le cellule staminali sono delle cellule nuove, possono anche diventare cellule cancerogene" 
Ma se la sperimentazione non va avanti come si fa a capire se possono essere usate in sicurezza o no?
Carissimi è la storia della scienza e della medicina, si sperimenta per arrivare ad una soluzione giusta per tutti. Ma addirittura arrivare a sospendere le medicine ad una bimba di due anni che cazzu cazzu iu iu finalmente cammina!!!!!!!!!!!!!!!!!! Fortunati voi che non è mia figlia. A manganellate nelle gengive vi prendevo. 
E anche se Pasquale non vuole tentare con le staminali, io continuo la mia opera di convincimento! Perché mi fido di loro, mi fido del cordone di un bambino appena nato, mi fido della vita e della forza rigeneratrice. Mi fido, che posso farci? Credo, credo fortissimamente che questo schifo cambierà prima o poi. 

Post serata

La serata di ieri è andata benissimo.
Sono venute tutte le persone che contano che ci vogliono bene e che ne volevano molto a mia madre.
Mi è piaciuto aprire casa mia a questi ospiti che mi hanno vista nascere, i complimenti non sono mancati. Ottimo gusto nell'arredare casa e ottimo il cibo.
Bhé mi fa piacere, ho impiegato tutte le mie energie per la riuscita della serata.

Adesso voglio concentrarmi un po' su me stessa, su questo sfascio di energie che mi porto dietro e che mi istiga alla rinascita.
Sto scrivendo di nuovo.
Sto completando il romanzo, quella inutile montagna di parole che mi guarda da sopra la scrivania e mi spinge a sollevarmi.
Io non sono una superstite della guerra, non era a Sarajevo non ho il diritto di sentirmi così.
Dopo vent'anni, non ne ho né il diritto né la capacita.
Ma qualcosa scava, e si sente mugugnare dal profondo.
Un giorno visiterò quella città. Un giorno. Un giorno potrò amare senza nulla in cambio, senza aspettarmi niente, senza remore senza sperare nel futuro.

domenica 19 agosto 2012

La foto della settimana

La foto della settimana! -  foto domenicale.
Delle foto, poche righe per riassumere, 

condividere e fissare un momento speciale 
della nostra settimana. 

Questa settimana ci sono due foto


Bravo chi mangia da solo senza sporcare ;)


Questa è quella speciale, dedicata a chi non è più con noi. 
Ed allora salutiamolo con un sorriso e tanta "dolcezza"



La torta era buonissima, ma non è opera mia. 
Io l'ho solo immortalata e naturalmente mangiata ;)  

mercoledì 15 agosto 2012

39 anni fa... 19-08-1973

Noi per quest'anno passiamo!
Niente ferragosto, niente spiagge niente mare niente di niente.
Siamo in casa da qualche giorno e non si esce. Causa forza maggiore.
Però ci rifacciamo domenica!
Ho deciso di invitare un po' di gente a trascorrere qualche ora con noi.
Tutti riuniti per festeggiare quello che sarebbe dovuto essere il compleanno di mia madre.
Avrebbe compiuto 39 anni. Una ragazzina. E penso a come deve essersi sentita mia nonna, come mi sentirei io se mi portassero via Giosuè. Non voglio pensarci...
Per quel giorno solo cose belle, non voglio menate non voglio sentir nessuno con paranoie e cazzate di sempre.
Per quel giorno...solo cose belle!

In più ne approfittiamo per inaugurare casa nuova! 
Prima che in mano a quel vandalo diventi "vecchia"

martedì 14 agosto 2012

Giuseppe Marius Conte - Il sogno di Eliàde

Poesia, ancora poesia nella nostra vita.
Da una poesia astratta e nonsense ed ermetica, come amo definire la poesia di Pasquale Musarra. Ad una poesia più "terrena" più umana! La poesia del professore Giuseppe Marius Conte. La sua poesia ha un'aspetto vissuto, si presenta come un excursus vitale-mortale che inevitabilmente colpisce la vita di ogni essere umano. Ecco dentro le poesie del professore c'è la vita che ognuno di noi vive.
Bando alle ciance!
Abbiamo presentato il libro "Il sogno di Eliàde" a Motta S. Anastasia il 6 Agosto.

Pasquale alias marito a sinistra,  io centrale,  alla destra il prof  Conte.

Idem a sopra. 


P.S. siamo stati veramente bene. Siamo stati veramente noi. 

domenica 12 agosto 2012

Pisello si - pisello no

Argomento scottante.
Pareri discordanti.
Io non lo so cosa è giusto e cosa no. Ma sono sicura del fatto che non mi piace vedere il pisellino del mio cucciolo ridotto in quel modo, dolente e rosso.
L'altro giorno siamo stati dal pediatra. In un attimo gli tira giù la pelle del glande. Non mi dice nulla, non mi da la possibilità di replicare. Mi dice solo: <<per adesso non lo tiriamo più giù perché per il bambino sarebbe un trauma>> alla faccia e che volevi fare? Perché non farlo circoncidere mentre che c'era?
Torniamo a casa, pisellino rosso! Apro il pannolino e trovo delle goccine di sangue sul pannolo. Eh no cazzarola no!!!
Ho letto molto in giro e dicono che il pisellino non si tocca assolutamente prima dei 5/6 anni, perché deve fare il suo corso naturale. E allora perché lui lo ha toccato?
Sono un po' nervosa me ne rendo conto, però mi da fastidio che andiamo dal pediatra senza nessun tipo di problema e usciamo sempre con qualcosa da "curare".
La volta precedente dallo stress di stare li dal pediatra gli è venuta la febbre. Adesso non lo portavo da 3 mesi apposta per evitare una situazione analoga.
Ed eccoci qui con quel bel pisellino tutto rosso e che sicuramente gli brucia, povero cucciolino mio.
Mi sento terribilmente in colpa, non dovevo permettergli di toccarlo.
Non dovevo proprio portarlo dal pediatra.
Inutile! Assolutamente inutile!
E poi quei campioncini di antibiotico che mi rifila ogni volta?
Non lo ha capito mica che io  l'antibiotico non glielo do!!!
Detto ciò, me ne vado a letto.
Domani mi aspetta un'altra giornata di pisellino dolente, cambio di pannolino ogni ora e pisello al vento per quanto più tempo possibile. In più: cremina rinfrescante all'aloe.
E speriamo che non si cicatrizzi chiuso.
Giuro che vado dal pediatra e glielo amputo!
Che si tocchi il suo di uccello.
Ho finito, per stasera ho dato.

La foto della settimana

La foto della settimana! -  foto domenicale.
Delle foto, poche righe per riassumere, 

condividere e fissare un momento speciale 
della nostra settimana.

Che dire? Niente. 



Ma con questo caldo un bel bagnetto ci sta! Che espressione da folletto!

Buon inizio settimana a tutti. 


mercoledì 8 agosto 2012

un attimo di confidenze

Sono a casa di mia madre. Solo io e Giosuè, siamo qui a far visita alla nonna. Più che altro mi sto prendendo un attimo di pausa dalla mia vita. Non fa male ogni tanto. Giosuè è in cucina con la nonna, mia cugina e zii.
Io mi sono infilata nella stanza di mia cugina che fino a pochissimo, davvero poco tempo fa era camera mia. Ci sono ancora i miei disegni attaccati alle pareti. Qualche telo con scritto "Legalize it" mi viene un po' da sorridere riguardandoli. In questa stanza c'è tutta la mia vita prima di mio marito. E qualcosa anche durante. Le prime foto con il pancione. Senza contare gli anni della scuola. Adesso sto riprendendo un po' della mia personalità, della mia vera personalità. Io purtroppo non posso focalizzarmi, fossilizzarmi su un unica cosa, ho bisogno di stimoli, ho bisogno di spaziare ho bisogno di godermi mio figlio a pieno. Come sono io, non come mi vorrebbero gli altri, mio figlio deve conoscermi per quella che sono.
Naturalmente non posso avere la stessa mentalità e fare le stesse cavolate del tempo della scuola. Ma vorrei avere la stessa forza, la stessa grinta nell'affrontare i problemi. La stessa strafottenza in certi casi.
Adesso mia madre mi chiama, 100 volte per andare a tavola, un po' come quando avevo 16 anni.
Allora mi seccavo da morire, adesso sorrido, si sorrido perché sono mamma anch'io, perché mi ha a casa e mi coccola, perché forse un po' sono invecchiata.

martedì 7 agosto 2012

La mia a-normale famiglia

Buon pomeriggio!
ho finalmente un attimo libero. Non è proprio una giornata serena, mal di schiena e troppi pensieri per la mente.
Vorrei poter dire che la mia è una famiglia dove non ci sono problemi. Si, mi piacerebbe proprio poter dire: tutto bene! Ma dirlo davvero, non tanto per buttare li una frase di circostanza.
O forse no. Forse non mi piacerebbe avere una famiglia perfetta, forse la caratteristica benigna che fa andare avanti la nostra famiglia è proprio quella di essere mezzi disastrati.
Le strane gelosie di mio marito, i miei sbalzi d'umore. Portiamo tanta gioia agli altri che a volte dimentichiamo di prenderci del tempo per noi stessi. Forse ogni tanto ci dimentichiamo di come è bello stare sul prato senza far nulla.
Ma lui a volte preferisce non venirmi dietro, preferisce farmi avere una complicità con altri, cose banali, niente di strano!
...se volessi essere cattiva direi che lo fa per poi potermelo rinfacciare.
"Ti pare che non si vede?"
Ma che cazzo si deve vedere!
Sei mio marito, il padre di mio figlio, la mia vita, la mia anima!
Ma come non te ne rendi conto!?! Stupido, stupido, stupido uomo!
Poi però il nero passa, e torna il nostro bianco...
La presentazione del libro ieri è andata benissimo.
Non eravamo così vicini e legati sia mentalmente che fisicamente da un po' di tempo.
Io e lui siamo una cosa sola è questa la verità. Condividiamo una grande passione, il nostro teatro, è il nostro sangue nelle vene. Lo stesso sangue. Un figlio con il nostro sangue! Giosuè!
Appena ho tempo dedico un post alla presentazione del libro del prof Conte. Metterò anche qualche foto.

domenica 5 agosto 2012

Presentazione: Il sogno di Eliàde! ( Ogni tanto mi eclisso )

Mi sono persa qualcosa?
Manco da un po'. Non ho nemmeno il tempo di farmi lo shampoo.
Domani presentazione del libro del Prof Giuseppe Marius Conte.
Leggeremo, io e Pasquale, alcune poesie del suo libro: Il sogno di Eliàde.
Siamo stati molto impegnati. Abbiamo studiato parecchio e siamo pronti!
La poesia che mi ha colpito di più è: Ragazza e Madre. Parla di una madre alla quale muore il figlio non ancora ventenne, figlio che, quando è rimasta incinta, nessuno le diceva di tenere. Accusata di essersi data al piacere di un uomo. 
Appena passato l'evento di domani la posterò.
Adesso scappo a letto, non ho avuto nemmeno il tempo di mettere "la foto della settimana". Lo farò presto! Devo fare tante di quelle cose PRESTO!

Ecco la locandina dell'evento di domani.



Comunque stasera è stata davvero una bella serata. 

La foto della settimana

La foto della settimana! -  foto domenicale.
Delle foto, poche righe per riassumere, 

condividere e fissare un momento speciale 
della nostra settimana.


Se c'è una cosa di cui sono sicura è che: "amo casa mia"
L'ho voluta, l'ho desiderata, l'ho immaginata poi finalmente l'ho trovata!
A dispetto di tutto e tutti io a soli 21 anni ho già casa Mia! 
Per questo devo ringraziare in parte mia madre ed in parte me stessa. 
Lottando anche con marito che non era del tutto convinto. 
Adesso dopo le modifiche apportate ( era chiusa da 20 anni ) ne è innamorato anche lui. 
E lei sta crescendo con noi. 
Il giardino, la cosa più bella. Vivere in montagna è sempre stato il mio sogno. Ed ora eccomi qua. 
Ed ecco qua Giosuè alle prese con la natura.


Papà di che odora la terra?


che felicità le manine sporche di terra! 


Ero questo ciò che volevo per mio figlio.


lunedì 30 luglio 2012

La paura fa invecchiare

Oggi penso solo a questo. Che la botta di paura mista adrenalina mista a sonno mi ha fatta invecchiare di almeno dieci anni in un baleno. 
Notte insonne. 
Giosuè dorme nel suo lettino per dieci minuti poi inizia a piangere senza un apparente motivo. 
Penso che abbia caldo e cerco di rinfrescarlo un po'. 
Lo metto con me nel lettone, però per poco perché Pasquale era a dormire giù, sul divano, dove fa più fresco ed io senza lui dall'altro lato a fare da sfonda, non mi fido a lasciare Giosuè nel lettone. E faccio bene!!!
Si addormenta. Lo rimetto nel suo lettino. 
Passano altri dieci minuti ( giusto il tempo di prendere sonno ) e inizia a piangere di nuovo. Stessa storia di prima. 
Questa cosa si è ripetuta fino alle 5 del mattino, quando stremata crollo con Giosuè accanto a me nel lettone. Dorme pure lui. 
Ad un certo punto sento un botto mentre dormo salto in aria e Giosuè che mi chiama quasi piangendo. Lo vedo giù, sceso dal letto ed in piedi che mi guarda ed ha una manina incastrata nel materasso. 
Fortunatamente non si è fatto niente perché è sceso girandosi e non di testa ( come è solito scendere dai giochi in sala ) però io mi son presa uno spavento così grande che ho rimproverato anche Pasquale per non essere rimasto a letto, lui che poveretto cercava solo un po' di fresco sul divano. 
La morale di tutto ciò è che: 
figlio mio puoi piangere quanto ti pare ma nel lettone con me non ci vieni più, 
se non sotto stretta sorveglianza. 
Mi dispiace io amo dormire con mio figlio ma come scrissi qua:
Meglio un figlio in gabbia che un figlio al pronto soccorso! 

Io comunque sono invecchiata di almeno dieci anni. 

domenica 29 luglio 2012

La foto della settimana

La foto della settimana! -  foto domenicale.
Delle foto, poche righe per riassumere, 

condividere e fissare un momento speciale 
della nostra settimana.


L'altro giorno siamo stati al centro commerciale.
Noi non siamo amanti di giostre, giostrine e giostrette. 
Ma vedendo questa macchinina non ho potuto fare a meno di far fare un giro a Giosuè. 



Bhè, che dire? Il nanetto si è divertito un mondo! Non è stato un attimo seduto nel sedile della macchinina ed eravamo sempre li pronti a prenderlo.
Non è molto stabile ancora...


La sua faccia da bulletto sorridente mi ha fatto capire che ogni tanto uno strappo alla regola non fa male! Anzi!!!