mercoledì 17 aprile 2013

assurdo il pensare

Oggi sono veramente io. Dovrei farmi una statua d'oro, riesco troppo bene a non lasciare andare via ciò che fa parte del passato. Sarà che mi è mancata la figura paterna. Sarà che sono troppo brava a boicottarmi o sarà l'ansia che mi mette la primavera. O l'ansia che mi mette l'esame di filologia romanza?
Sono un caso perso.
Avrei bisogno di una terapia d'urto. Un po' come quando andavo alle superiori. Solo che non avevo né marito né figlio. Estraniarsi per un po' era molto più semplice. 
Musica ad alto volume, giù a terra con un cuscino spiaccicato in faccia, potevo stare due giorni così. 
Obiettivo di adesso? Riprendermi un determinato spazio riempito per il momento da cianfrusaglie mentali, inutili e nocive. Volitive immagini di un passato che non torna e che non deve tornare. 
Avevo intenzioni ben più serie quando ho aperto questo post...per esempio parlare del fatto che oggi la macchina mi ha lasciata a piedi a 200 metri da casa e che si è riaccesa solo dopo dieci minuti. Ma non è il momento e non ne ho voglia. 

Mi riprendo me stessa, forse, adesso. 

lunedì 1 aprile 2013

Che hai sognato?

Sparano i fuochi, li sento dalla finestra dello studio. Ma non li vedo...solo fumo.
I sogni. Tanananà! E chi sogna? IO! Sempre, ad occhi aperti, ad occhi chiusi, sotto la doccia, mentre studio ( si li sogno solo di laurearmi presto ) mentre cucino, quando sono in macchina o in casa ascoltando Too Much Love will kill you! Povero chi non riesce più a sognare e lo dico con ferma e vibrante convinzione!
Questa breve ed entusiasmante introduzione serve ad appunto introdurre il post sui sogni, dalla proposta di Cenerella: I sogni nel cassetto!

Allora iniziamo

Per la categoria sogni di bambina: Ho sempre voluto recitare, fin da bambina è stato il mio più grande sogno: trovarmi davanti  ad un pubblico, soddisfarli, soddisfarmi e sfamare e dissetare! Ecco, questo è uno di quei sogni che non svaniscono con l'età e che non ammuffiscono dentro ad un cassetto. Ci provo ogni giorno a realizzarlo ed in parte ci sono riuscita.

Per la categoria sogni realizzabili con molto lavoro: Laurearmi prima di fare la muffa io stessa e finalmente poter avere un altro bel bimbo, magari una femminuccia riccioluta e bionda come Giosuè!
E poi perché no, finire di scrivere lo spettacolo e metterlo in scena!
Ce la posso fare!!!

Per la categoria cenerentola: Avere il tempo per pulire una volte per tutte casa come si deve, senza dover ricorrere alle pulizie extra-orario per poter alzarmi la mattina soddisfatta e non dover lavare le tazze prima di poter fare colazione.

Per la categoria sogni irrealizzabili: Mi piacerebbe proprio tanto che mio marito stesse bene che potesse correre e giocare con Giosuè.
E si dai lo dico, mi piacerebbe poter conoscere mia madre, della quale non ho nessuna memoria se non forse, una mano che tiene la mia quando avevo circa un anno e mezzo. Ma chi lo sa se è un vero ricordo o solo un sogno, di quando ero bambina, che si è mischiato alla realtà?

E voi? Quali sono i vostri sogni? Non lasciateli a marcire nei cassetti, tirateli fuori!