lunedì 30 luglio 2012

La paura fa invecchiare

Oggi penso solo a questo. Che la botta di paura mista adrenalina mista a sonno mi ha fatta invecchiare di almeno dieci anni in un baleno. 
Notte insonne. 
Giosuè dorme nel suo lettino per dieci minuti poi inizia a piangere senza un apparente motivo. 
Penso che abbia caldo e cerco di rinfrescarlo un po'. 
Lo metto con me nel lettone, però per poco perché Pasquale era a dormire giù, sul divano, dove fa più fresco ed io senza lui dall'altro lato a fare da sfonda, non mi fido a lasciare Giosuè nel lettone. E faccio bene!!!
Si addormenta. Lo rimetto nel suo lettino. 
Passano altri dieci minuti ( giusto il tempo di prendere sonno ) e inizia a piangere di nuovo. Stessa storia di prima. 
Questa cosa si è ripetuta fino alle 5 del mattino, quando stremata crollo con Giosuè accanto a me nel lettone. Dorme pure lui. 
Ad un certo punto sento un botto mentre dormo salto in aria e Giosuè che mi chiama quasi piangendo. Lo vedo giù, sceso dal letto ed in piedi che mi guarda ed ha una manina incastrata nel materasso. 
Fortunatamente non si è fatto niente perché è sceso girandosi e non di testa ( come è solito scendere dai giochi in sala ) però io mi son presa uno spavento così grande che ho rimproverato anche Pasquale per non essere rimasto a letto, lui che poveretto cercava solo un po' di fresco sul divano. 
La morale di tutto ciò è che: 
figlio mio puoi piangere quanto ti pare ma nel lettone con me non ci vieni più, 
se non sotto stretta sorveglianza. 
Mi dispiace io amo dormire con mio figlio ma come scrissi qua:
Meglio un figlio in gabbia che un figlio al pronto soccorso! 

Io comunque sono invecchiata di almeno dieci anni. 

domenica 29 luglio 2012

La foto della settimana

La foto della settimana! -  foto domenicale.
Delle foto, poche righe per riassumere, 

condividere e fissare un momento speciale 
della nostra settimana.


L'altro giorno siamo stati al centro commerciale.
Noi non siamo amanti di giostre, giostrine e giostrette. 
Ma vedendo questa macchinina non ho potuto fare a meno di far fare un giro a Giosuè. 



Bhè, che dire? Il nanetto si è divertito un mondo! Non è stato un attimo seduto nel sedile della macchinina ed eravamo sempre li pronti a prenderlo.
Non è molto stabile ancora...


La sua faccia da bulletto sorridente mi ha fatto capire che ogni tanto uno strappo alla regola non fa male! Anzi!!!

mercoledì 25 luglio 2012

La mia a-normale vita

Salve a tutti!
Oggi mi sento meglio. Dunque vorrei affrontare un'argomento al quale tengo in modo particolare.
Vorrei precisare che io non sono una pedagogista, pur avendo studiato pedagogia per un periodo.
Non sono un'educatrice pur avendo lavorato in un asilo per un po'.
Non sono niente di tutto ciò che alcune mamme, che seguo anche con molto interesse, sono.
Io ho aperto questo blog semplicemente per passione, per far conoscere qualcosa di noi, il nostro teatro, la nostra fotografia, le nostre piccole ma grandi missioni, e soprattutto conoscere gente nuova.
Non voglio insegnare ad altre mamme, come far mangiare i bambini, come farli giocare, come costruire giocattoli fai da te, quale sia il modo "più ecologico possibile" per vivere. Invece posso condividere con voi le mie scoperte, le mie conquiste e quelle di Giosuè. Non lo faccio e non lo farò mai.
Io "purtroppo" sono normale. Seguo ciò che mi piace, non mi impongo l'ecologia a tutti i costi, sicuramente non sporco le spiagge né le pinete, non lascio spazzatura in giro, faccio la differenziata, utilizzo pannolini lavabili, ma non mi impongo come una stacanovista! Cresco mio figlio con i principi sani con i quali mi ha cresciuta mia nonna. Non scrivo post sullo svezzamento, anche perché mio figlio si è svezzato quasi da solo, non vorrei influenzare nessuno con le mie scelte. Io non sono una nutrizionista mellin o ricercatore oral-b non ci tengo a dire per forza la mia.
Cresco il mio bambino come hanno fatto i nostri genitori con noi.
Non c'è nulla di speciale nell'alternativo.
Rispettare l'ambiente è un dovere non un vanto.
Mangiare sano è una necessità, mica è essere alternativi.
Far giocare i bambini all'aperto, è la cosa più naturale che esista.
Almeno per me, che sono cresciuta così, che queste cose le vedo come normali-naturali e non come alternative.
Apprezzo mooooltissimo il lavoro di alcune mamme che fanno di tutto per suggerire il detersivo più ecologico o la trovata più montessoriana della settimana.
Io purtroppo ho dovuto levare il lettino montessoriano di Giosuè e rimetterlo nel lettino con le sbarre, perché per lui così movimentato la stanzetta era diventata troppo pericolosa. Preferisco un figlio in gabbia che un figlio al pronto soccorso.
Vi abbraccio!
Noemi

martedì 24 luglio 2012

Al supermercato?

Credo di esser ancora viva.
Stamane mi sono svegliata con lancinanti dolori al basso ventre, partivano all'ombelico e facevano il giro da sopra a sotto da davanti a dietro. Giosuè era già sveglio nel suo lettino, senza pannolino, ( è da tre sere che si spoglia, butta via pantaloncini del pigiamino e pannolino in testa a mamma, lui chiamava e io rispondevo a malapena. Morale? Ho chiamato Pasquale perché non riuscivo nemmeno a muovermi. Non so di preciso cosa sia stato perché non sono voluta andare al pronto soccorso. Magari una colica? Può essere. Domani andrò dal mio medico di base, che di base lui non capisce una mazza, ma sempre meglio del pronto soccorso.
Dopo circa un quarto d'ora il dolore è scomparso, adesso fa male solo se premo al basso ventre. La ginecologa per telefono mi ha detto che non può essere correlato all'aborto. Come fa a saperlo per telefono non lo so, però mi ha detto che per controllarmi devo prendere un appuntamento il clinica. Che le costava vedermi subito?
Fatto sta che mi ha scocciata! La mollo, ho chiuso, stop! Divorzio dalla mia ginecologa!!!

Oggi poi, nel pomeriggio sono stata a fare la spesa con mamma e cugina. Inutile dire che Giosuè ha dato libero sfogo alla sua vitalità! Guardava tutto, voleva prendere tutto, correva ( ancora non cammina e già corre ) mentre mia cugina, io o mia madre, un po' a turno, lo tenevamo per le manine. Chiamava tutti e quasi non staccava il cosino della cassa alla commessa. Diciamo che si è divertito, lui. Ed io di più. Lui è grande, è ogni giorno più grande, ed io ancora non me ne capacito. Spero solo non diventi uno di quei bambini che fanno i capricci per qualsiasi cosa e si buttano in terra al supermercato. Non reggerei. Io non l'ho mai fatto, spero non o faccia neanche lui. Sono fiduciosa, è solo curioso.
A ninna!
Buonanotte!

domenica 22 luglio 2012

La foto della settimana

La foto della settimana! -  foto domenicale.
Delle foto, poche righe per riassumere, 

condividere e fissare un momento speciale 
della nostra settimana.


Davvero per noi questa è stata una settimana speciale. 
Abbiamo portato, con eccessivo ritardo, Giosuè al mare per la prima volta. 
Inutile dire che era al settimo cielo.
Basta osservare. 


 Prende le pietre...      

Poi quelle più grandi...
                                     

Poi entrambe...      
    

Ammira il carretto dei gelati
 

E trova tutte le posizioni più strane per giocare...
                            
                                                 Senza dimenticare che ha provato a mangiare una ventina di pietre! Ha fatto duecento capriole e ha camminato per un po' da solo  o quasi. 

Non ho potuto fare a meno di mettere tutte queste foto, è stata un'esperienza fantastica. Soprattutto perché eravamo al solito posto, al nostro posto, dove siamo sempre andati da fidanzati.
( C'è un albero bellissimo che fa ombra...ne parlerò un'altra volta)
Peccato non aver fatto il bagno a causa del vento!
Ci rifaremo. 
A presto. 
Noemi

I'm back


Eccoci! Oggi è domenica, riposiamo un po'.
Finalmente, credo di aver ripreso la mia vita per le corna!
Ieri sera sono stati qui i cognatini e abbiamo riso come non facevamo da tempo, è stata veramente una bella serata.
Giosuè è impazzito di gioia appena ha visto suo zio Angelo e non voleva più stare con nessuno se non con lui. Angelo lo ha preso e messo sul prato, ha provato a fargli fare qualche passo da solo, ormai a quasi 13 mesi ci sta che cammini senza tenersi.
Lui provava a camminare ma appena vedeva di essere solo si aggrappava così forte e non lo mollava più.
Credo sia stata la vera conferma che mio figlio sta crescendo. A parte quando fa il buffone e mi prende in giro. Ieri è stata davvero davvero davvero una bella serata, argomenti seri con mia cognata e poi tante risate, tante lacrime...dal ridere! Soprattutto quando ho raccontato le cavolate che facevo quando li ho conosciuti, perché mi vergognavo troppo. Ma di questo ne parlerò un altra volta. 
Sono tornata! 
Noemi

giovedì 19 luglio 2012

assurdo il ripensare

Giovedì.
Giovedì di fuoco. Scrivo sempre più spesso per sfogarmi che per condividere qualcosa con chi mi legge. Credo, spero, sia una fase passeggera, tornerò a scrivere per il piacere di raccontare e fissare momenti piacevoli che come lampi nella notte buia attraversano l'oscurità illuminando la mia strada.
Quasi pubblicata raccolta di poesie, manca solo qualche altro passaggio e abbiamo finito. La verità è che ho un po' paura. Una volte messe in piazza non saranno più solo frutto del mio delirio, ma saranno di chi le leggerà, le faranno proprie, vivranno nelle loro vite, quotidianamente. Questa è la cosa che mi piace ma al contempo mi spaventa di più.
Giorno 6 agosto io e papà Pasquale abbiamo una lettura, presentiamo il libro del professore Giuseppe Marius Conte per Motta Pippo Conte.
 Ma oggi non voglio parlare della presentazione, delle poesie o del lavoro. Voglio parlare di niente, farneticare su questo foglio elettronico e magnificamente bianco, a differenza dei miei quaderni di carta riciclata un po' ingiallita, quasi morta.
A volte farneticare è l'unico modo per uscirne fuori. Far scorrere le mani veloci sulla tastiera senza correggere, senza tornare indietro, senza ripensamenti. Ecco ci siamo, è uscita da sola la parola chiave. Ripensamenti. Non bisogna mai ripensare a niente. Piuttosto bisognerebbe pensarci prima.
Ma io adesso non ho voglia né di pensare né di ripensare.
Domani compleanno della cuginetta di Giosuè. Non si finisce mai di pensare.
Buonanotte
Noemi.

martedì 17 luglio 2012

la verità è una

La verità vera? 
Il mio inconscio è un subdolo manipolatore. Immorale per giunta! 

domenica 15 luglio 2012

La foto della settimana

La foto della settimana! -  foto domenicale.
Delle foto, poche righe per riassumere, 

condividere e fissare un momento speciale 
della nostra settimana. 



Eh si, in questi giorni fa proprio caldo...
...anche qui da noi, che di solito, caldo non ce n'è.


Buona domenica sera a tutti.  ;)

Il mio inconscio

Capire da un sogno quali sono i nostri veri pensieri, senza 
essere ostacolati dalla lucidità che da svegli non ci farebbe 
ammettere ciò che veramente sentiamo. 
I sogni sono l'arma migliore che abbiamo  

per interpretare noi stessi.
Anche se a volte non ci piace la "nostra verità interiore".
Perché è scomoda, perché non sarebbe accettata, perché 
IMMORALE. 
Bhé a quanto pare io ho un inconscio molto immorale. 
Però me lo tengo stretto! 
Perché è la parte più vera di me!


Mattinata strana...



venerdì 13 luglio 2012

Tutto verrà da se

Lui è così piccolo.
Infagottato nel pallono blu che ogni tanto, quando scappa la pipì, guarda e tocca ridendo.
Dorme nell'ovetto, ancora. 
Ha dodici mesi ma il nostro è uno di quegli ovetti "antichi" quelli dove i bambini non venivan chiusi a "portafoglio" ma stavano distesi. 
Dorme e fortunatamente è ignaro dei miei sentimenti e dei miei pensieri strampalati. 
Lasciarlo con il papi o con la nonna per andare a lezione, sarà una delle cose che quest'inverno dovrò affrontare con calma e lucidità. 
Com'è difficile staccarsi dall'idea che quel frugoletto uscito dal mio corpo sia una mia appendice. Ed è ancora più difficile convincersi del fatto che ha una vita propria, una testa propria, un corpo proprio. 
Farà bene al nostro rapporto staccarci un po' l' una dall'altro. 
Tornerò da lezione e mi correrà incontro urlando <<mammaaaaaa>>. 
Come fanno tutti i figli di madri che lavorano. 
Come mi sentirò in colpa quando si addormenterà prima del mio arrivo e terrà stretto nella sua manina un disegno per me. Farà tutto parte del percorso di crescita sia mia, che sua. 
Ed io, cercherò di conciliare tutto, dando priorità alle sue esigenze. Lui cresce, sempre costantemente. Io...posso anche presentarmi all'appello successivo.
Sempre che non ci impieghi dieci anni a laurearmi.


In caso lo infilo nel meitai sulla schiena e me lo porto a lezione. ( farnetico ) 

Ferdinando Scianna

Fotografare è una maniera di vivere. Ma importante è la vita, non la fotografia. Importante è raccontare. Se si parte dalla fotografia non si arriva in nessun altro posto che alla fotografia. 


F.S.



giovedì 12 luglio 2012

Vaccino? Delirio!

Ieri mattina abbiamo fatto il terzo vaccino a Giosuè.
La notte prima dalla tensione non avevo chiuso occhio mentre loro avevano dormito come due angioletti.
Arriviamo li. All'entrata flotte di anziani alle prese con i numeri per fare la fila. Passiamo avanti, arriviamo al primo piano mentre papino parcheggia la macchina. Come sempre il posto riservato ai disabili era occupato da una macchina che non esponeva il cartellino. Papino aspetta che questa gentilissima forma di essere umano sposti la sua macchina e poi parcheggia. Ci raggiunge che siamo già dentro l'ambulatorio e i due medici stanno controllando il libretto delle vaccinazioni.
Penso: "perché lo sto vaccinando?"
Mi vengono in mente tutti i pro e i contro delle vaccinazioni. Più i contro
Penso: "adesso saluto gentilmente e spiego che non intendo vaccinare mio figlio, capiranno ed io me ne andrò"
Ma non lo faccio. Così mentre lui già piange permetto che uno che nemmeno conosco infilzi mio figlio con un ago e gli inietti una schifezza in corpo. Lo prendo in braccio e in preda ad una crisi di sensi di colpa lo abbraccio e me lo porto a casa.
In macchina non si addormenta, arriviamo a casa e ancora e costantemente in braccio si addormenta.
Io non smetto mai, nemmeno un attimo di pensare agli effetti collaterali del vaccino, a tutto ciò che ho letto e continuo a guardarlo ad osservarlo, le sue gambine "sono ferme non ha spasmi" le sue manine "idem sono ferme" ed allora vuoi per la notte in bianco vuoi per la tensione della mattina, crollo con lui.
Ci svegliamo abbracciati, sudati e affamati. Si pranza e si gioca nel pomeriggio, con un po' di noia e costantemente appiccicato a me gli misuro la temperatura: 38 gradi passati. Meglio dargli una suppostina, male non gli fa. Si rilassa. Cena e di sera crolla. LUI. Io non dormo, non dormo mai, gli misuro la teperatura 37 e 5, poi alle cinque gliela misuro di nuovo 37. Poi finalmente arriva la mattina. Papino gli fa il biberon e Giosuè se lo scola. Poi io crollo e papino si è occupato di Giosuè, lo ha lavato, cambiato, cullato.
Alle 10 mi sono svegliata, mi ha fatto piacere constatare che era tutto nella norma e che mio figlio non girava per casa tutto pisciato. 

L'unica cosa? Se proprio devo trovarla...
Gli ha messo il pannolino un po' troppo alto davanti con le alette poco aperte. Sembrava una specie di tanga sul davanti.
( shh non ditegli nulla però )

Ma che ci posso fare? Sempre maschio è. Avrà tempo di imparare mentre io quest'inverno sarò a lezione.


Morale: visto che abbiamo deciso di vaccinarlo ( naturalmente non tutti ) la prossima volta eviterò di pensare a tutti gli effetti collaterali e di conseguenza rovinarmi fegato e cervello.  

martedì 10 luglio 2012

Seconda tappa della caccia al tesoro di mammafelice: presentami un blog...di viaggio.

Eccoci!
La seconda tappa della caccia al tesoro di mamma felice è:
Presentami un blog...di viaggio.

Io in realtà non ho un blog di viaggi preferito, leggo sempre tutto quello che mi capita sotto gli occhi. Cerco sempre nuovi spunti e idee per le mete da visitare. Mi piacerebbe molto andare in luoghi lontani dal nostro modo di vivere all'occidentale.
Magari non c'è campo per i telefoni, e una volta a mese si può ricevere e spedire la posta.
In ogni caso tra i vari blog che leggo ne ho scelto uno che mi piace davvero tanto.
La semplicità, la fantasia, le mete sempre nuove ed emozionanti e la passione e l'unione che ha questa famiglia in viaggio mi ha colpita davvero.
Il blog in questione è:
Viaggiare è il mio peccato - reportage di una mammagiramondo
il link: http://mammagiramondo.blogspot.it/
vale la pena di leggerlo perché è la vera essenza dell'essere in viaggio.
Il post che preferisco?
Mmhh mi dispiace molto non poter scegliere un singolo post, a me piace questa etichetta e la inserisco tutta!
Borghi e città d'arte
per le foto, per le poche parole, per la vita che scorre dentro ad essi.

Io me ne andrei lontano, un viaggio lungo una vita. Niente di più.

Noemi


festa primo compleanno Giosuè

Ore 15:57
Giosuè dorme!
Papino quasi!

Il compleanno di Giosuè è andato benissimo. I bimbi si sono divertiti tantissimo ed io pure. Lui ad un certo punto sonnecchiava un po' ma da guerriero quale è ha resistito finché non l'ho messo in macchina.
Non ho potuto fare molto per il suo primo compleanno e mi dispiace.
Ma una cosa l'avevo promessa: la corona del festeggiato!


Ed allora ecco qui la corona in pannolenci per il mio principe:


Purtroppo la macchina da cucire mi ha abbandonata e quindi la corona ha lo scheletro di cartoncino, quello del carta modello per intenderci, rivestito da pannolenci all'interno arancio e all'esterno blu, con delle decorazione gialle. 
Compreso l'immancabile numero 1. 

La festa è stata un successone ed io, 
che ero un po' dispiaciuta per non aver potuto festeggiare il suo primo compleanno a casa
sono veramente felice. 

domenica 8 luglio 2012

la foto della settimana

La foto della settimana! -  foto domenicale.
Delle foto, poche righe per riassumere, 

condividere e fissare un momento speciale 
della nostra settimana. 



Davanti alla torta non si resiste...
ed allora vai con il piedino ballerino!


Che la mamma prontamente...emh...Pulisce ;)


venerdì 6 luglio 2012

Un anno

Ebbene si è già passato un anno da quando sei nato.
Mi ricordo un anno fa come se fosse ieri, è tutto ancora così nitido nella mia mente: 
eri uno scricciolo di kg 3.840
proprio piccolino.
Stavi su di me e non volevo ti toccasse nessuno. Con il parto cesareo ti ho sentito strappato a me, anche se tu spingevi per nascere, non è stato un distacco naturale.
Volevo averti per me, su di me. Forse ancora dentro.




Questo è stato l'anno più intenso di tutta la mia vita, l'anno in cui ho visto crescere la mia famiglia in cui ho visto crescere me stessa e inevitabilmente l'anno in cui ho visto crescere TE. Come sei grande, hai imparato tantissime cose, molte altre le hai insegnate a me. 
Sono stata capace di far cose che prima ritenevo impossibili, ma si sa quando nasce un figlio la parola impossibile scompare dal vocabolario di una madre. Ed allora è diventato tutto possibile tutto fattibile tutto necessario. Hai stravolto la mia vita, a volte ho creduto di non farcela, ma tu amore mio mi hai sempre aiutata sei stato un bimbo buono hai sempre dormito una quantità di ore necessarie a farmi riposare, ti sei attaccato subito al seno senza problemi e hai ciucciato per 11 mesi, adesso sei grande,  non vuoi più neanche il seno. 

Sei intelligente, simpatico, di compagnia, movimentato, ti arrampichi ovunque ma ancora non cammini e guai a contraddirti come diventi brutto.

Non avere fetta...tutto verrà al momento giusto. Non avere mai fretta in vita tua, non correre non bruciare le tappe, alzati da terra e vola, realizza i tuoi desideri, la tua mamma e il tuo papà ti sosterranno nel possibile ed anche nell'impossibile. 



Auguri meraviglia


giovedì 5 luglio 2012

Presentami un blog

Che bello!
Finalmente trovo anche io il tempo per partecipare a qualcosa.
Consultando Mamma Felice  che seguo dalle prime settimane di gravidanza ho notato questa bella iniziativa e ho deciso di partecipare.
Consiste nel presentare un blog che ci piace partendo proprio da noi stessi, così da far crescere ancora di più la grande famiglia di mamme che si è creata nel tempo.
Allora inizio:
Mi chiamo Noemi sono catanese, studio alla facoltà di lettere ( ancora ne ho per molto ) nel frattempo frequento corsi di fotografia e scrivo, work in progress tra la drammaturgia di uno spettacolo, la raccolta di poesie e il romanzo ( sto messa male ) un maritino più grande di me con alle spalle una storia e un figlio che ha quasi la mia età e la sclerosi multipla che convive con noi.....................................................
non è sempre facile
ma soprattutto ho Giosuè che domani compirà un anno  ( Scrivo sommersa dai preparativi ) ed è una meraviglia ambulante!
Insieme a mio marito papà Pasquale, abbiamo deciso di chiamare questo blog LogicAstrazione - una logica all'altezza delle astrazioni che ho. Eh già, siamo una strana famiglia alle prese con il teatro, la poesia, l'aism ( associazione italiana sclerosi multipla) l'ecologia, la campagna, un cane pazzerello e la cosa più importante che la vita ci ha donato: nostro figlio.
Un  buon motivo per seguirci? Scoprire cose nuove, opinioni sull'essere mamme e non solo, perché si sa nelle vita di una mamma ci sono tantissime altre cose e magari chissà creare qualcosa insieme.
Il nostro scopo è quello di avvicinare la gente e soprattutto i ragazzi ad uno stile di vita che purtroppo sentono molto lontano dal loro mondo. Organizziamo incontri nelle scuole, ludoteche e presto centri di recupero mentale, per portare un sorriso anche a loro.
Due post che vale la pena seguire sono:
A teatro con i bimbi....si può?
Sclerosi Multipla
Ci potete seguire su facebook   Mi farebbe molto piacere!
A presto =)

domenica 1 luglio 2012

La foto della settimana


La foto della settimana! -  foto domenicale.
Delle foto, poche righe per riassumere, 

condividere e fissare un momento speciale 
della nostra settimana. 




La pesca!! 
Sporchiamoci un po'... 

Scrivere: il mio modo di elaborare il dolore

Con il romanzo quasi completo e la raccolta di poesie da pubblicare mi rendo conto che c'è tutto.
Li dentro c'è tutta la mia vita le mie esperienze e la mia elaborazione del dolore e della gioia.
Così io affronto le emozioni. Scrivendo. 
Sono stata ferma per qualche tempo, ho avuto le mani bloccate da pensieri di cera. Non deve necessariamente piacere agli altri quello che scrivo. Scrivo per me, per restare viva, per non morire, per non sparire, per lasciare un segno ma soprattutto scrivo per capire me stessa distesa su un foglio, nero su bianco ed allora si che mi vedo. Ci sono io dentro ogni verso, c'è la mia vita.
L'ho sempre fatto, da bambina, da ragazzina, da adolescente da donna, da madre.
Adesso scrivo da madre. Da madre affermata, impaurita, grintosa, preoccupata, da una che esce da due aborti spontanei in pochi mesi ed un bambino di un anno da accudire.
Non mi fermo. Le mie mani non si bloccheranno mai più.
Devo elaborare quello che è successo, devo capire, devo guardarlo.
Devo andare avanti.
Solo e sempre avanti. 


Ci credi nel destino?

Scrivo oggi senza avere niente di importante da dire. Tanto qualcosa di veramente importante è andata via ieri pomeriggio insieme ad un po' di paura e sconforto.
L'altro ieri mattina inizia del sangue, mi son venute le mestruazioni penso.
Sarebbe anche ora, mi è saltato un ciclo, ma era già capitato quindi non ho fatto subito il test. Aspetto mese prossimo penso.
Nel pomeriggio il dolore al ventre aumenta, non è normale penso.
Di notte dolori al ventre!!! Ma è già capitato che mi venissero le mestruazioni così dolorose quindi potrebbe essere normale, aspetto la mattina.
L'indomani mattina i dolori non passano. No! non è per niente normale. E quasi penso di andare al pronto soccorso...
Poi io e Giosuè crolliamo nel lettone, entrambi. Mi sveglio dopo un ora con dei crampi al ventre, contrazioni più che crampi, passeggeri, velocissimi, il tempo che mi alzo dal letto e non ho più nulla. Nessun tipo di dolore.
 Scendo giù, marito è sul divano che guarda la tv.
<<Sai che non mi sento tanto bene, sarà il caldo saranno le mestruazioni dolorose, ma ho un brutto presentimento>>
Preoccupato dalla situazione analoga di gennaio mi guarda e sibila:
<<pronto soccorso?>>
<<Non lo so>> rispondo.
Mi alzo dal divano non faccio in tempo a fare due passi che qualcosa di molliccio, caldo e un po' familiare esce fuori dal mio corpo per adagiarsi sul proteggi slip.
<<NO>>
Dico solo no e marito ha già capito tutto. 
 Sento la dottoressa, arriviamo alla conclusione che è successa la stessa cosa di gennaio:
Aborto spontaneo con espulsione autonoma. Per la seconda volta. Martedì inizio tutti i controlli di routine per capire perché per la seconda volta non sono riuscita a tenermi dentro mio figlio.
Il mio corpo ancora non è pronto? Credo di no, non lo so. Però è già passato un anno dal cesareo. Dovrebbe essere pronto. 
Ho un infezione? Non credo, me ne sarei accorta. 
Ho fatto sforzi! 
Sali le scale, pulisci sotto il letto, sopra la scala per le finestre, prendi il pupo, cambia il pupo, lava il pupo su e giù con la schiena, solleva questo, solleva quello. Oppure come dice qualcuno: Era destino. Destino? Mamifaccinoilpiacere!
Tutto ciò perché non sapevo di essere incinta. 
Almeno è andata meglio della volta passata che sapevo già di essere incinta e al primo sangue la dottoressa ha emesso la sua sentenza: 
<<è attaccato male non possiamo far nulla bisogna aspettare che lo espelli>>
Credo che non ci sia frase più brutta. 
Devi aspettare di abortire tuo figlio. Può essere un giorno o due ma accadrà. 
Ed allora, se proprio doveva essere sono felice di non averlo saputo prima. Anche perché pur sapendolo non avrei potuto far nulla lo stesso per salvarlo. 
Si attaccano male dice la dottoressa. Se programmo una nuova gravidanza riposo finché non è attaccato bene.
Ed allora meglio aspettare qualche anno, così che Giosuè sia un po' più autonomo.
-Una piccola goccia dispersa nell'oceano. Nessuna la vede, nessuno sa che esiste eppure c'è.


"Il figlio che una donna perde, 
le resta dentro per sempre"