domenica 1 luglio 2012

Ci credi nel destino?

Scrivo oggi senza avere niente di importante da dire. Tanto qualcosa di veramente importante è andata via ieri pomeriggio insieme ad un po' di paura e sconforto.
L'altro ieri mattina inizia del sangue, mi son venute le mestruazioni penso.
Sarebbe anche ora, mi è saltato un ciclo, ma era già capitato quindi non ho fatto subito il test. Aspetto mese prossimo penso.
Nel pomeriggio il dolore al ventre aumenta, non è normale penso.
Di notte dolori al ventre!!! Ma è già capitato che mi venissero le mestruazioni così dolorose quindi potrebbe essere normale, aspetto la mattina.
L'indomani mattina i dolori non passano. No! non è per niente normale. E quasi penso di andare al pronto soccorso...
Poi io e Giosuè crolliamo nel lettone, entrambi. Mi sveglio dopo un ora con dei crampi al ventre, contrazioni più che crampi, passeggeri, velocissimi, il tempo che mi alzo dal letto e non ho più nulla. Nessun tipo di dolore.
 Scendo giù, marito è sul divano che guarda la tv.
<<Sai che non mi sento tanto bene, sarà il caldo saranno le mestruazioni dolorose, ma ho un brutto presentimento>>
Preoccupato dalla situazione analoga di gennaio mi guarda e sibila:
<<pronto soccorso?>>
<<Non lo so>> rispondo.
Mi alzo dal divano non faccio in tempo a fare due passi che qualcosa di molliccio, caldo e un po' familiare esce fuori dal mio corpo per adagiarsi sul proteggi slip.
<<NO>>
Dico solo no e marito ha già capito tutto. 
 Sento la dottoressa, arriviamo alla conclusione che è successa la stessa cosa di gennaio:
Aborto spontaneo con espulsione autonoma. Per la seconda volta. Martedì inizio tutti i controlli di routine per capire perché per la seconda volta non sono riuscita a tenermi dentro mio figlio.
Il mio corpo ancora non è pronto? Credo di no, non lo so. Però è già passato un anno dal cesareo. Dovrebbe essere pronto. 
Ho un infezione? Non credo, me ne sarei accorta. 
Ho fatto sforzi! 
Sali le scale, pulisci sotto il letto, sopra la scala per le finestre, prendi il pupo, cambia il pupo, lava il pupo su e giù con la schiena, solleva questo, solleva quello. Oppure come dice qualcuno: Era destino. Destino? Mamifaccinoilpiacere!
Tutto ciò perché non sapevo di essere incinta. 
Almeno è andata meglio della volta passata che sapevo già di essere incinta e al primo sangue la dottoressa ha emesso la sua sentenza: 
<<è attaccato male non possiamo far nulla bisogna aspettare che lo espelli>>
Credo che non ci sia frase più brutta. 
Devi aspettare di abortire tuo figlio. Può essere un giorno o due ma accadrà. 
Ed allora, se proprio doveva essere sono felice di non averlo saputo prima. Anche perché pur sapendolo non avrei potuto far nulla lo stesso per salvarlo. 
Si attaccano male dice la dottoressa. Se programmo una nuova gravidanza riposo finché non è attaccato bene.
Ed allora meglio aspettare qualche anno, così che Giosuè sia un po' più autonomo.
-Una piccola goccia dispersa nell'oceano. Nessuna la vede, nessuno sa che esiste eppure c'è.


"Il figlio che una donna perde, 
le resta dentro per sempre"

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