martedì 28 agosto 2012

Venuto al mondo





Il libro che ho appena finito di leggere e che mi resterà dentro per molto tempo è, Venuto al mondo di Margaret Mazzantini.
Colpisce, entra, sfonda le difese immunitarie che il copro si è creato e lacera i tessuti molli, quelli che non ti vedi, quelli che ogni tanto fanno anche schifo. Quelli che alla fine, all'ultima pagina, quando ormai la rabbia e i crampi allo stomaco sono routine, si rimettono in sesto. Smettono di bruciare, tornano ognuno al loro posto di partenza, al posto giusto, dove erano quando sei nato. E la nuca profuma ancora come una volta.
Ho finito. Sono libera, sono sporca, lurida, finalmente posso farmi una doccia. La guerra ti sporca le viscere.

P.s se vi capita leggetelo, prima che esca il film. Ne vale la pena.
Qui c'è anche online


E a volte penso che soltanto l'incoscienza dei ragazzi,
 un'autentica, non mentita incoscienza, 
può consentire di vedere ciò che succede e non picchiarsi il petto. 
Del resto gli eroi di queste valli sono tutti ragazzi, 
hanno lo sguardo diritto e cocciuto dei ragazzi. 

Cesare Pavese, Una meditazione sulle guerra.  

Perché le guerre, sono tutte uguali.
Noemi Finocchiaro. 

lunedì 20 agosto 2012

M' agg sfogà 'ncopp a sta cosa!

La cura a base di cellule staminali stava funzionando, una bambina di due anni affetta dalla nascita da distrofia muscolare adesso finalmente inizia a fare i primi passi. E che fanno? Bloccano la cura? Tutti indagati? Medicinali non idonei? Fermata la sperimentazione? Ooooooooooooooooh ma siamo pazzi? Scusate ma questa storia mi puzza di merda-vaticano. 

Adesso per completare il quadro accusatemi di blasfemia e cercate di darmi fuoco come quella bimba pakistana affetta dalla sindrome di down. 

State scadendo nel ridicolo ma ve ne rendete conto o no?


Le cellule staminali servono le cellule staminali aiutano le cellule staminali salvano delle vite. 
Grandissimi pezzi di letame farcito di melma lo volete capire che le vostre scuse da arrampicatori degli specchi non reggono più? 
"Eh bhè non sappiamo cosa possono diventare, le cellule staminali sono delle cellule nuove, possono anche diventare cellule cancerogene" 
Ma se la sperimentazione non va avanti come si fa a capire se possono essere usate in sicurezza o no?
Carissimi è la storia della scienza e della medicina, si sperimenta per arrivare ad una soluzione giusta per tutti. Ma addirittura arrivare a sospendere le medicine ad una bimba di due anni che cazzu cazzu iu iu finalmente cammina!!!!!!!!!!!!!!!!!! Fortunati voi che non è mia figlia. A manganellate nelle gengive vi prendevo. 
E anche se Pasquale non vuole tentare con le staminali, io continuo la mia opera di convincimento! Perché mi fido di loro, mi fido del cordone di un bambino appena nato, mi fido della vita e della forza rigeneratrice. Mi fido, che posso farci? Credo, credo fortissimamente che questo schifo cambierà prima o poi. 

Post serata

La serata di ieri è andata benissimo.
Sono venute tutte le persone che contano che ci vogliono bene e che ne volevano molto a mia madre.
Mi è piaciuto aprire casa mia a questi ospiti che mi hanno vista nascere, i complimenti non sono mancati. Ottimo gusto nell'arredare casa e ottimo il cibo.
Bhé mi fa piacere, ho impiegato tutte le mie energie per la riuscita della serata.

Adesso voglio concentrarmi un po' su me stessa, su questo sfascio di energie che mi porto dietro e che mi istiga alla rinascita.
Sto scrivendo di nuovo.
Sto completando il romanzo, quella inutile montagna di parole che mi guarda da sopra la scrivania e mi spinge a sollevarmi.
Io non sono una superstite della guerra, non era a Sarajevo non ho il diritto di sentirmi così.
Dopo vent'anni, non ne ho né il diritto né la capacita.
Ma qualcosa scava, e si sente mugugnare dal profondo.
Un giorno visiterò quella città. Un giorno. Un giorno potrò amare senza nulla in cambio, senza aspettarmi niente, senza remore senza sperare nel futuro.

domenica 19 agosto 2012

La foto della settimana

La foto della settimana! -  foto domenicale.
Delle foto, poche righe per riassumere, 

condividere e fissare un momento speciale 
della nostra settimana. 

Questa settimana ci sono due foto


Bravo chi mangia da solo senza sporcare ;)


Questa è quella speciale, dedicata a chi non è più con noi. 
Ed allora salutiamolo con un sorriso e tanta "dolcezza"



La torta era buonissima, ma non è opera mia. 
Io l'ho solo immortalata e naturalmente mangiata ;)  

mercoledì 15 agosto 2012

39 anni fa... 19-08-1973

Noi per quest'anno passiamo!
Niente ferragosto, niente spiagge niente mare niente di niente.
Siamo in casa da qualche giorno e non si esce. Causa forza maggiore.
Però ci rifacciamo domenica!
Ho deciso di invitare un po' di gente a trascorrere qualche ora con noi.
Tutti riuniti per festeggiare quello che sarebbe dovuto essere il compleanno di mia madre.
Avrebbe compiuto 39 anni. Una ragazzina. E penso a come deve essersi sentita mia nonna, come mi sentirei io se mi portassero via Giosuè. Non voglio pensarci...
Per quel giorno solo cose belle, non voglio menate non voglio sentir nessuno con paranoie e cazzate di sempre.
Per quel giorno...solo cose belle!

In più ne approfittiamo per inaugurare casa nuova! 
Prima che in mano a quel vandalo diventi "vecchia"

martedì 14 agosto 2012

Giuseppe Marius Conte - Il sogno di Eliàde

Poesia, ancora poesia nella nostra vita.
Da una poesia astratta e nonsense ed ermetica, come amo definire la poesia di Pasquale Musarra. Ad una poesia più "terrena" più umana! La poesia del professore Giuseppe Marius Conte. La sua poesia ha un'aspetto vissuto, si presenta come un excursus vitale-mortale che inevitabilmente colpisce la vita di ogni essere umano. Ecco dentro le poesie del professore c'è la vita che ognuno di noi vive.
Bando alle ciance!
Abbiamo presentato il libro "Il sogno di Eliàde" a Motta S. Anastasia il 6 Agosto.

Pasquale alias marito a sinistra,  io centrale,  alla destra il prof  Conte.

Idem a sopra. 


P.S. siamo stati veramente bene. Siamo stati veramente noi. 

domenica 12 agosto 2012

Pisello si - pisello no

Argomento scottante.
Pareri discordanti.
Io non lo so cosa è giusto e cosa no. Ma sono sicura del fatto che non mi piace vedere il pisellino del mio cucciolo ridotto in quel modo, dolente e rosso.
L'altro giorno siamo stati dal pediatra. In un attimo gli tira giù la pelle del glande. Non mi dice nulla, non mi da la possibilità di replicare. Mi dice solo: <<per adesso non lo tiriamo più giù perché per il bambino sarebbe un trauma>> alla faccia e che volevi fare? Perché non farlo circoncidere mentre che c'era?
Torniamo a casa, pisellino rosso! Apro il pannolino e trovo delle goccine di sangue sul pannolo. Eh no cazzarola no!!!
Ho letto molto in giro e dicono che il pisellino non si tocca assolutamente prima dei 5/6 anni, perché deve fare il suo corso naturale. E allora perché lui lo ha toccato?
Sono un po' nervosa me ne rendo conto, però mi da fastidio che andiamo dal pediatra senza nessun tipo di problema e usciamo sempre con qualcosa da "curare".
La volta precedente dallo stress di stare li dal pediatra gli è venuta la febbre. Adesso non lo portavo da 3 mesi apposta per evitare una situazione analoga.
Ed eccoci qui con quel bel pisellino tutto rosso e che sicuramente gli brucia, povero cucciolino mio.
Mi sento terribilmente in colpa, non dovevo permettergli di toccarlo.
Non dovevo proprio portarlo dal pediatra.
Inutile! Assolutamente inutile!
E poi quei campioncini di antibiotico che mi rifila ogni volta?
Non lo ha capito mica che io  l'antibiotico non glielo do!!!
Detto ciò, me ne vado a letto.
Domani mi aspetta un'altra giornata di pisellino dolente, cambio di pannolino ogni ora e pisello al vento per quanto più tempo possibile. In più: cremina rinfrescante all'aloe.
E speriamo che non si cicatrizzi chiuso.
Giuro che vado dal pediatra e glielo amputo!
Che si tocchi il suo di uccello.
Ho finito, per stasera ho dato.

La foto della settimana

La foto della settimana! -  foto domenicale.
Delle foto, poche righe per riassumere, 

condividere e fissare un momento speciale 
della nostra settimana.

Che dire? Niente. 



Ma con questo caldo un bel bagnetto ci sta! Che espressione da folletto!

Buon inizio settimana a tutti. 


mercoledì 8 agosto 2012

un attimo di confidenze

Sono a casa di mia madre. Solo io e Giosuè, siamo qui a far visita alla nonna. Più che altro mi sto prendendo un attimo di pausa dalla mia vita. Non fa male ogni tanto. Giosuè è in cucina con la nonna, mia cugina e zii.
Io mi sono infilata nella stanza di mia cugina che fino a pochissimo, davvero poco tempo fa era camera mia. Ci sono ancora i miei disegni attaccati alle pareti. Qualche telo con scritto "Legalize it" mi viene un po' da sorridere riguardandoli. In questa stanza c'è tutta la mia vita prima di mio marito. E qualcosa anche durante. Le prime foto con il pancione. Senza contare gli anni della scuola. Adesso sto riprendendo un po' della mia personalità, della mia vera personalità. Io purtroppo non posso focalizzarmi, fossilizzarmi su un unica cosa, ho bisogno di stimoli, ho bisogno di spaziare ho bisogno di godermi mio figlio a pieno. Come sono io, non come mi vorrebbero gli altri, mio figlio deve conoscermi per quella che sono.
Naturalmente non posso avere la stessa mentalità e fare le stesse cavolate del tempo della scuola. Ma vorrei avere la stessa forza, la stessa grinta nell'affrontare i problemi. La stessa strafottenza in certi casi.
Adesso mia madre mi chiama, 100 volte per andare a tavola, un po' come quando avevo 16 anni.
Allora mi seccavo da morire, adesso sorrido, si sorrido perché sono mamma anch'io, perché mi ha a casa e mi coccola, perché forse un po' sono invecchiata.

martedì 7 agosto 2012

La mia a-normale famiglia

Buon pomeriggio!
ho finalmente un attimo libero. Non è proprio una giornata serena, mal di schiena e troppi pensieri per la mente.
Vorrei poter dire che la mia è una famiglia dove non ci sono problemi. Si, mi piacerebbe proprio poter dire: tutto bene! Ma dirlo davvero, non tanto per buttare li una frase di circostanza.
O forse no. Forse non mi piacerebbe avere una famiglia perfetta, forse la caratteristica benigna che fa andare avanti la nostra famiglia è proprio quella di essere mezzi disastrati.
Le strane gelosie di mio marito, i miei sbalzi d'umore. Portiamo tanta gioia agli altri che a volte dimentichiamo di prenderci del tempo per noi stessi. Forse ogni tanto ci dimentichiamo di come è bello stare sul prato senza far nulla.
Ma lui a volte preferisce non venirmi dietro, preferisce farmi avere una complicità con altri, cose banali, niente di strano!
...se volessi essere cattiva direi che lo fa per poi potermelo rinfacciare.
"Ti pare che non si vede?"
Ma che cazzo si deve vedere!
Sei mio marito, il padre di mio figlio, la mia vita, la mia anima!
Ma come non te ne rendi conto!?! Stupido, stupido, stupido uomo!
Poi però il nero passa, e torna il nostro bianco...
La presentazione del libro ieri è andata benissimo.
Non eravamo così vicini e legati sia mentalmente che fisicamente da un po' di tempo.
Io e lui siamo una cosa sola è questa la verità. Condividiamo una grande passione, il nostro teatro, è il nostro sangue nelle vene. Lo stesso sangue. Un figlio con il nostro sangue! Giosuè!
Appena ho tempo dedico un post alla presentazione del libro del prof Conte. Metterò anche qualche foto.

domenica 5 agosto 2012

Presentazione: Il sogno di Eliàde! ( Ogni tanto mi eclisso )

Mi sono persa qualcosa?
Manco da un po'. Non ho nemmeno il tempo di farmi lo shampoo.
Domani presentazione del libro del Prof Giuseppe Marius Conte.
Leggeremo, io e Pasquale, alcune poesie del suo libro: Il sogno di Eliàde.
Siamo stati molto impegnati. Abbiamo studiato parecchio e siamo pronti!
La poesia che mi ha colpito di più è: Ragazza e Madre. Parla di una madre alla quale muore il figlio non ancora ventenne, figlio che, quando è rimasta incinta, nessuno le diceva di tenere. Accusata di essersi data al piacere di un uomo. 
Appena passato l'evento di domani la posterò.
Adesso scappo a letto, non ho avuto nemmeno il tempo di mettere "la foto della settimana". Lo farò presto! Devo fare tante di quelle cose PRESTO!

Ecco la locandina dell'evento di domani.



Comunque stasera è stata davvero una bella serata. 

La foto della settimana

La foto della settimana! -  foto domenicale.
Delle foto, poche righe per riassumere, 

condividere e fissare un momento speciale 
della nostra settimana.


Se c'è una cosa di cui sono sicura è che: "amo casa mia"
L'ho voluta, l'ho desiderata, l'ho immaginata poi finalmente l'ho trovata!
A dispetto di tutto e tutti io a soli 21 anni ho già casa Mia! 
Per questo devo ringraziare in parte mia madre ed in parte me stessa. 
Lottando anche con marito che non era del tutto convinto. 
Adesso dopo le modifiche apportate ( era chiusa da 20 anni ) ne è innamorato anche lui. 
E lei sta crescendo con noi. 
Il giardino, la cosa più bella. Vivere in montagna è sempre stato il mio sogno. Ed ora eccomi qua. 
Ed ecco qua Giosuè alle prese con la natura.


Papà di che odora la terra?


che felicità le manine sporche di terra! 


Ero questo ciò che volevo per mio figlio.


lunedì 30 luglio 2012

La paura fa invecchiare

Oggi penso solo a questo. Che la botta di paura mista adrenalina mista a sonno mi ha fatta invecchiare di almeno dieci anni in un baleno. 
Notte insonne. 
Giosuè dorme nel suo lettino per dieci minuti poi inizia a piangere senza un apparente motivo. 
Penso che abbia caldo e cerco di rinfrescarlo un po'. 
Lo metto con me nel lettone, però per poco perché Pasquale era a dormire giù, sul divano, dove fa più fresco ed io senza lui dall'altro lato a fare da sfonda, non mi fido a lasciare Giosuè nel lettone. E faccio bene!!!
Si addormenta. Lo rimetto nel suo lettino. 
Passano altri dieci minuti ( giusto il tempo di prendere sonno ) e inizia a piangere di nuovo. Stessa storia di prima. 
Questa cosa si è ripetuta fino alle 5 del mattino, quando stremata crollo con Giosuè accanto a me nel lettone. Dorme pure lui. 
Ad un certo punto sento un botto mentre dormo salto in aria e Giosuè che mi chiama quasi piangendo. Lo vedo giù, sceso dal letto ed in piedi che mi guarda ed ha una manina incastrata nel materasso. 
Fortunatamente non si è fatto niente perché è sceso girandosi e non di testa ( come è solito scendere dai giochi in sala ) però io mi son presa uno spavento così grande che ho rimproverato anche Pasquale per non essere rimasto a letto, lui che poveretto cercava solo un po' di fresco sul divano. 
La morale di tutto ciò è che: 
figlio mio puoi piangere quanto ti pare ma nel lettone con me non ci vieni più, 
se non sotto stretta sorveglianza. 
Mi dispiace io amo dormire con mio figlio ma come scrissi qua:
Meglio un figlio in gabbia che un figlio al pronto soccorso! 

Io comunque sono invecchiata di almeno dieci anni. 

domenica 29 luglio 2012

La foto della settimana

La foto della settimana! -  foto domenicale.
Delle foto, poche righe per riassumere, 

condividere e fissare un momento speciale 
della nostra settimana.


L'altro giorno siamo stati al centro commerciale.
Noi non siamo amanti di giostre, giostrine e giostrette. 
Ma vedendo questa macchinina non ho potuto fare a meno di far fare un giro a Giosuè. 



Bhè, che dire? Il nanetto si è divertito un mondo! Non è stato un attimo seduto nel sedile della macchinina ed eravamo sempre li pronti a prenderlo.
Non è molto stabile ancora...


La sua faccia da bulletto sorridente mi ha fatto capire che ogni tanto uno strappo alla regola non fa male! Anzi!!!

mercoledì 25 luglio 2012

La mia a-normale vita

Salve a tutti!
Oggi mi sento meglio. Dunque vorrei affrontare un'argomento al quale tengo in modo particolare.
Vorrei precisare che io non sono una pedagogista, pur avendo studiato pedagogia per un periodo.
Non sono un'educatrice pur avendo lavorato in un asilo per un po'.
Non sono niente di tutto ciò che alcune mamme, che seguo anche con molto interesse, sono.
Io ho aperto questo blog semplicemente per passione, per far conoscere qualcosa di noi, il nostro teatro, la nostra fotografia, le nostre piccole ma grandi missioni, e soprattutto conoscere gente nuova.
Non voglio insegnare ad altre mamme, come far mangiare i bambini, come farli giocare, come costruire giocattoli fai da te, quale sia il modo "più ecologico possibile" per vivere. Invece posso condividere con voi le mie scoperte, le mie conquiste e quelle di Giosuè. Non lo faccio e non lo farò mai.
Io "purtroppo" sono normale. Seguo ciò che mi piace, non mi impongo l'ecologia a tutti i costi, sicuramente non sporco le spiagge né le pinete, non lascio spazzatura in giro, faccio la differenziata, utilizzo pannolini lavabili, ma non mi impongo come una stacanovista! Cresco mio figlio con i principi sani con i quali mi ha cresciuta mia nonna. Non scrivo post sullo svezzamento, anche perché mio figlio si è svezzato quasi da solo, non vorrei influenzare nessuno con le mie scelte. Io non sono una nutrizionista mellin o ricercatore oral-b non ci tengo a dire per forza la mia.
Cresco il mio bambino come hanno fatto i nostri genitori con noi.
Non c'è nulla di speciale nell'alternativo.
Rispettare l'ambiente è un dovere non un vanto.
Mangiare sano è una necessità, mica è essere alternativi.
Far giocare i bambini all'aperto, è la cosa più naturale che esista.
Almeno per me, che sono cresciuta così, che queste cose le vedo come normali-naturali e non come alternative.
Apprezzo mooooltissimo il lavoro di alcune mamme che fanno di tutto per suggerire il detersivo più ecologico o la trovata più montessoriana della settimana.
Io purtroppo ho dovuto levare il lettino montessoriano di Giosuè e rimetterlo nel lettino con le sbarre, perché per lui così movimentato la stanzetta era diventata troppo pericolosa. Preferisco un figlio in gabbia che un figlio al pronto soccorso.
Vi abbraccio!
Noemi

martedì 24 luglio 2012

Al supermercato?

Credo di esser ancora viva.
Stamane mi sono svegliata con lancinanti dolori al basso ventre, partivano all'ombelico e facevano il giro da sopra a sotto da davanti a dietro. Giosuè era già sveglio nel suo lettino, senza pannolino, ( è da tre sere che si spoglia, butta via pantaloncini del pigiamino e pannolino in testa a mamma, lui chiamava e io rispondevo a malapena. Morale? Ho chiamato Pasquale perché non riuscivo nemmeno a muovermi. Non so di preciso cosa sia stato perché non sono voluta andare al pronto soccorso. Magari una colica? Può essere. Domani andrò dal mio medico di base, che di base lui non capisce una mazza, ma sempre meglio del pronto soccorso.
Dopo circa un quarto d'ora il dolore è scomparso, adesso fa male solo se premo al basso ventre. La ginecologa per telefono mi ha detto che non può essere correlato all'aborto. Come fa a saperlo per telefono non lo so, però mi ha detto che per controllarmi devo prendere un appuntamento il clinica. Che le costava vedermi subito?
Fatto sta che mi ha scocciata! La mollo, ho chiuso, stop! Divorzio dalla mia ginecologa!!!

Oggi poi, nel pomeriggio sono stata a fare la spesa con mamma e cugina. Inutile dire che Giosuè ha dato libero sfogo alla sua vitalità! Guardava tutto, voleva prendere tutto, correva ( ancora non cammina e già corre ) mentre mia cugina, io o mia madre, un po' a turno, lo tenevamo per le manine. Chiamava tutti e quasi non staccava il cosino della cassa alla commessa. Diciamo che si è divertito, lui. Ed io di più. Lui è grande, è ogni giorno più grande, ed io ancora non me ne capacito. Spero solo non diventi uno di quei bambini che fanno i capricci per qualsiasi cosa e si buttano in terra al supermercato. Non reggerei. Io non l'ho mai fatto, spero non o faccia neanche lui. Sono fiduciosa, è solo curioso.
A ninna!
Buonanotte!

domenica 22 luglio 2012

La foto della settimana

La foto della settimana! -  foto domenicale.
Delle foto, poche righe per riassumere, 

condividere e fissare un momento speciale 
della nostra settimana.


Davvero per noi questa è stata una settimana speciale. 
Abbiamo portato, con eccessivo ritardo, Giosuè al mare per la prima volta. 
Inutile dire che era al settimo cielo.
Basta osservare. 


 Prende le pietre...      

Poi quelle più grandi...
                                     

Poi entrambe...      
    

Ammira il carretto dei gelati
 

E trova tutte le posizioni più strane per giocare...
                            
                                                 Senza dimenticare che ha provato a mangiare una ventina di pietre! Ha fatto duecento capriole e ha camminato per un po' da solo  o quasi. 

Non ho potuto fare a meno di mettere tutte queste foto, è stata un'esperienza fantastica. Soprattutto perché eravamo al solito posto, al nostro posto, dove siamo sempre andati da fidanzati.
( C'è un albero bellissimo che fa ombra...ne parlerò un'altra volta)
Peccato non aver fatto il bagno a causa del vento!
Ci rifaremo. 
A presto. 
Noemi

I'm back


Eccoci! Oggi è domenica, riposiamo un po'.
Finalmente, credo di aver ripreso la mia vita per le corna!
Ieri sera sono stati qui i cognatini e abbiamo riso come non facevamo da tempo, è stata veramente una bella serata.
Giosuè è impazzito di gioia appena ha visto suo zio Angelo e non voleva più stare con nessuno se non con lui. Angelo lo ha preso e messo sul prato, ha provato a fargli fare qualche passo da solo, ormai a quasi 13 mesi ci sta che cammini senza tenersi.
Lui provava a camminare ma appena vedeva di essere solo si aggrappava così forte e non lo mollava più.
Credo sia stata la vera conferma che mio figlio sta crescendo. A parte quando fa il buffone e mi prende in giro. Ieri è stata davvero davvero davvero una bella serata, argomenti seri con mia cognata e poi tante risate, tante lacrime...dal ridere! Soprattutto quando ho raccontato le cavolate che facevo quando li ho conosciuti, perché mi vergognavo troppo. Ma di questo ne parlerò un altra volta. 
Sono tornata! 
Noemi

giovedì 19 luglio 2012

assurdo il ripensare

Giovedì.
Giovedì di fuoco. Scrivo sempre più spesso per sfogarmi che per condividere qualcosa con chi mi legge. Credo, spero, sia una fase passeggera, tornerò a scrivere per il piacere di raccontare e fissare momenti piacevoli che come lampi nella notte buia attraversano l'oscurità illuminando la mia strada.
Quasi pubblicata raccolta di poesie, manca solo qualche altro passaggio e abbiamo finito. La verità è che ho un po' paura. Una volte messe in piazza non saranno più solo frutto del mio delirio, ma saranno di chi le leggerà, le faranno proprie, vivranno nelle loro vite, quotidianamente. Questa è la cosa che mi piace ma al contempo mi spaventa di più.
Giorno 6 agosto io e papà Pasquale abbiamo una lettura, presentiamo il libro del professore Giuseppe Marius Conte per Motta Pippo Conte.
 Ma oggi non voglio parlare della presentazione, delle poesie o del lavoro. Voglio parlare di niente, farneticare su questo foglio elettronico e magnificamente bianco, a differenza dei miei quaderni di carta riciclata un po' ingiallita, quasi morta.
A volte farneticare è l'unico modo per uscirne fuori. Far scorrere le mani veloci sulla tastiera senza correggere, senza tornare indietro, senza ripensamenti. Ecco ci siamo, è uscita da sola la parola chiave. Ripensamenti. Non bisogna mai ripensare a niente. Piuttosto bisognerebbe pensarci prima.
Ma io adesso non ho voglia né di pensare né di ripensare.
Domani compleanno della cuginetta di Giosuè. Non si finisce mai di pensare.
Buonanotte
Noemi.

martedì 17 luglio 2012

la verità è una

La verità vera? 
Il mio inconscio è un subdolo manipolatore. Immorale per giunta!