Buongiorno. Stamattina mattinieri, mio figlio ancora non ben sincronizzato con l'orario si è svegliato alle 5 e 30 e naturalmente voleva alzarsi, mangiare e giocare. Insomma iniziare la giornata.
Così, dopo aver fatto tutto quello che c'è da fare in casa, mi metto alla ricerca di un libro. Ispeziono la libreria del salone che ho sistemato proprio l'altro ieri e mi rendo conto che lì non c'è.
Salgo su nello studio...
"Amuuuu ma tra tutti i libri di Luigi Pirandello uno di Stefano Pirandello non c'è?"
e lui: "Forse c'è quello della Muscarà che abbiamo presentato in Romania"
io: "io non c'ero in Romania"
lui: "lo so che non c'eri in Romania, cretina!"
Fatto sta che non ho trovato il libro di Stefano Pirandello ma ho trovato le Operette morali di Leopardi che mi ha regalato un'amica quando ho compiuto diciannove anni.
Amica, tu si proprio tu che penso mi stia leggendo e che sei scomparsa, non rispondi ai messaggi al telefono ti fai negare.
Non ce l'ho con te solo perché un intero capitolo del libro che la Mondadori ti ha pubblicato è ricopiato pane pane vino vino da un documento che stava sul mio pc.
Rispondi al telefono, ti perdono!
Dai su, mica possiamo essere tutti onesti. Me ne farò una ragione.
Ma almeno un: "scusa stronza" me lo devi!
martedì 30 ottobre 2012
lunedì 29 ottobre 2012
maturità emotiva...che parolone!
Che giornata!
Dopo essere stata in facoltà e aver concluso poco, a parte consegnare il piano di studi finalmente, sono a casa di mia madre, ho pranzato qua.
Arrivo e pupetto mio già dorme, è ancora sincronizzato con il vecchio orario. Mi catapulto nella mia ex stanza che adesso è occupata da mia cugina che ha chiesto asilo politico, ed eccomi qua. Muri ancora pieni di tutte le mie scritte, ci mancava solo questo questo oggi. Una frase mi colpisce, forse non la ricordavo: "Quanti amori assurdi ho strasognato" Rimbaud. Vero, non potevo scrivere frase più giusta a quindici anni. Non che sia cambiato molto da allora, quelli assurdi, che mi fanno sobbalzare ci sono ancora. Non sono concreti, non li alimento ogni giorno, ma dalla mia mente non andranno mai via, perché penso che appena se ne andranno io smetterò di scrivere. Smetterò di essere me stessa, quindi benvenuta fantasia.
Oggi comunque non è andata poi così male...
"Hai la maturità emotiva di un criceto sardo, aiò"
Mi paralizzo!!!
Dopo essere stata in facoltà e aver concluso poco, a parte consegnare il piano di studi finalmente, sono a casa di mia madre, ho pranzato qua.
Arrivo e pupetto mio già dorme, è ancora sincronizzato con il vecchio orario. Mi catapulto nella mia ex stanza che adesso è occupata da mia cugina che ha chiesto asilo politico, ed eccomi qua. Muri ancora pieni di tutte le mie scritte, ci mancava solo questo questo oggi. Una frase mi colpisce, forse non la ricordavo: "Quanti amori assurdi ho strasognato" Rimbaud. Vero, non potevo scrivere frase più giusta a quindici anni. Non che sia cambiato molto da allora, quelli assurdi, che mi fanno sobbalzare ci sono ancora. Non sono concreti, non li alimento ogni giorno, ma dalla mia mente non andranno mai via, perché penso che appena se ne andranno io smetterò di scrivere. Smetterò di essere me stessa, quindi benvenuta fantasia.
Oggi comunque non è andata poi così male...
"Hai la maturità emotiva di un criceto sardo, aiò"
Mi paralizzo!!!
domenica 28 ottobre 2012
La foto della settimana
La foto della settimana! - foto domenicale.
Delle foto, poche righe per riassumere,
condividere e fissare un momento speciale
della nostra settimana.
Delle foto, poche righe per riassumere,
condividere e fissare un momento speciale
della nostra settimana.
Piccoli fotografi crescono!
stasera è così
"La passione non ottiene mai il perdono"
Pasolini.
Buonanotte.
Pasolini.
Buonanotte.
Prima foto da Milano
Prima foto da Milano.
Là in mezzo, in piedi fra gli altri,
"MATELICA, dalla Parola al Tempo, la fine della Poesia",
dell'amico Pasquale Musarra.

diverse se pur uguali
Oggi, Valentina è andata a votare con sua nonna, alla nostra vecchia scuola elementare.
Ancora non ci conoscevamo, ci siamo incontrare/scontrate alle medie, ma già avevamo tantissime cose in comune. Per esempio la fase iniziale di ossessione!
Ricordando tutto ciò che facevamo separatamente ci siamo rese conto di quanto vicine già fossimo.
Tra le mie fissazioni/ossessioni, roba da scrivere "la tua bocca di rose" sul diario a soli sette anni, e le sue...che prontamente imprimeva nel bagni della scuola, abbiamo capito che forse, ma anche senza forse, dovevano ricoverarci allora in un centro di recupero mentale!
Chi lo sa...magari ci saremmo conosciute lì e avremmo parlato tanto, finalmente senza dover temere le reazioni degli altri.
Finalmente avremmo potuto dare libero sfogo alle nostre ossessioni.
Non che in questi dodici anni di amicizia non l'abbiamo fatto abbastanza, ma un posto adatto, ossia la clinica di recupero mentale, sarebbe stata un luogo più consono, piuttosto che le nostre rispettive stanze!
Come dice un nostro amico:
L'importante è rendersene conto!
Ancora non ci conoscevamo, ci siamo incontrare/scontrate alle medie, ma già avevamo tantissime cose in comune. Per esempio la fase iniziale di ossessione!
Ricordando tutto ciò che facevamo separatamente ci siamo rese conto di quanto vicine già fossimo.
Tra le mie fissazioni/ossessioni, roba da scrivere "la tua bocca di rose" sul diario a soli sette anni, e le sue...che prontamente imprimeva nel bagni della scuola, abbiamo capito che forse, ma anche senza forse, dovevano ricoverarci allora in un centro di recupero mentale!
Chi lo sa...magari ci saremmo conosciute lì e avremmo parlato tanto, finalmente senza dover temere le reazioni degli altri.
Finalmente avremmo potuto dare libero sfogo alle nostre ossessioni.
Non che in questi dodici anni di amicizia non l'abbiamo fatto abbastanza, ma un posto adatto, ossia la clinica di recupero mentale, sarebbe stata un luogo più consono, piuttosto che le nostre rispettive stanze!
Come dice un nostro amico:
L'importante è rendersene conto!
i danni causati dalla letteratura
Io, però, ogni volta che varco la soglia del portone
smonto l'anima in piccoli pezzi,
in modo che sia più difficile danneggiarla per intero,
e li ripongo al sicuro in uno scrigno, così che non venga intaccata.
...Il problema è che vago due ore senza anima.
Pericolosissimo!
venerdì 26 ottobre 2012
me stessa, quella vera.
Il matrimonio non è una cosa facile.
E chi se lo aspettava?
Dopo tre anni, nella stessa casa con la stessa persona e gli stessi ritmi e abitudini, sconvolgere tutto così non è stato facile. Per lui. Io mi sto adattando benissimo, sto facendo quello per cui vivo. Cresco mio figlio, finisco il mio libro e finalmente studio e incontro gente che mi "insegna".
Ecco. Per lui non è altrettanto entusiasmante la cosa. Si, mi andava bene il teatro, le presentazioni dei libri, la regia degli spettacoli ma non era abbastanza, non per me. Per me non è mai abbastanza.
Nemmeno adesso. Non mi basta mai niente e sono abituata ad avere tutto ciò che voglio mettendoci l'anima naturalmente. Adesso sono pronta a metterci l'anima a costo di perdere una parte di me che purtroppo o per fortuna non mi appartiene del tutto.
Quando gli altri costruiscono la propria visione del mondo su di te, e tu naturalmente gliela smonti, si destabilizzano. Ero la certezza ferma di qualcun'altro e questa cosa sta scemando, per volontà mia, per dare spazio alla mia personalità, fondata su me stessa, quella vera.
Mi spiace ma gli appuntamenti presi con il destino non si possono posticipare.
In un secondo la rivoluzione!
E chi se lo aspettava?
Dopo tre anni, nella stessa casa con la stessa persona e gli stessi ritmi e abitudini, sconvolgere tutto così non è stato facile. Per lui. Io mi sto adattando benissimo, sto facendo quello per cui vivo. Cresco mio figlio, finisco il mio libro e finalmente studio e incontro gente che mi "insegna".
Ecco. Per lui non è altrettanto entusiasmante la cosa. Si, mi andava bene il teatro, le presentazioni dei libri, la regia degli spettacoli ma non era abbastanza, non per me. Per me non è mai abbastanza.
Nemmeno adesso. Non mi basta mai niente e sono abituata ad avere tutto ciò che voglio mettendoci l'anima naturalmente. Adesso sono pronta a metterci l'anima a costo di perdere una parte di me che purtroppo o per fortuna non mi appartiene del tutto.
Quando gli altri costruiscono la propria visione del mondo su di te, e tu naturalmente gliela smonti, si destabilizzano. Ero la certezza ferma di qualcun'altro e questa cosa sta scemando, per volontà mia, per dare spazio alla mia personalità, fondata su me stessa, quella vera.
Mi spiace ma gli appuntamenti presi con il destino non si possono posticipare.
In un secondo la rivoluzione!
Dormi, tranquillo e stai lontano dai miei sbagli.
giovedì 25 ottobre 2012
Milano fiera del libro 2012- presentazione nuovo libro di Pasquale Musarra "Matelica"
Il nuovo libro di Pasquale Musarra
"MATELICA dalla Parola al Tempo ... la fine delle Poesia", edito da Armando Siciliano Editore, verrà presentato durante la Fiera Internazionale del Libro - Milano 2012.
Adesso sono in uno stato d'animo che va dalla rabbia alla depressione. Volevo andarciiiiiiiiiiiiiiii
Sembro una bambina mongola lo so, ma volevo andarci davvero. Dopo aver fatto tantissime presentazioni del precedente libro dell'amico Pasquale Musarra e aver contribuito alla registrazione del cd contenuto all'interno del nuovo libro, volevo proprio essere presente alla prima presentazione di questa creatura. Poi voglio dire, mi sarebbe piaciuto moltissimo visitare la fiera del libro di Milano.
Non mi va di dire "sarà per la prossima volta" perché una prossima volta come questa non ci sarà, magari ce ne sarà un'altra, magari presenterò il mio libro li ( se come no ) magari altrooo ma non sarà come questa. Ormai è andata, passata, sfumata!
Me la sono lasciata scappare come sto lasciando scivolar via tutto il resto.
Devo riprendermi la mia vita e devo farlo adesso!
Appena il poeta itinerante torna da Milano dobbiamo organizzare una presentazione "a modo nostro" qua!
"MATELICA dalla Parola al Tempo ... la fine delle Poesia", edito da Armando Siciliano Editore, verrà presentato durante la Fiera Internazionale del Libro - Milano 2012.
Adesso sono in uno stato d'animo che va dalla rabbia alla depressione. Volevo andarciiiiiiiiiiiiiiii
Sembro una bambina mongola lo so, ma volevo andarci davvero. Dopo aver fatto tantissime presentazioni del precedente libro dell'amico Pasquale Musarra e aver contribuito alla registrazione del cd contenuto all'interno del nuovo libro, volevo proprio essere presente alla prima presentazione di questa creatura. Poi voglio dire, mi sarebbe piaciuto moltissimo visitare la fiera del libro di Milano.
Non mi va di dire "sarà per la prossima volta" perché una prossima volta come questa non ci sarà, magari ce ne sarà un'altra, magari presenterò il mio libro li ( se come no ) magari altrooo ma non sarà come questa. Ormai è andata, passata, sfumata!
Me la sono lasciata scappare come sto lasciando scivolar via tutto il resto.
Devo riprendermi la mia vita e devo farlo adesso!
Appena il poeta itinerante torna da Milano dobbiamo organizzare una presentazione "a modo nostro" qua!
mercoledì 24 ottobre 2012
Presentazione del libro: "Viaggiatori polacchi in Sicilia"
Buonasera popolo di santi e navigatori ( web )
Oggi voglio parlarvi della presentazione di un libro. No...questa volta non è opera mia.
Il libro "Viaggiatori polacchi in Sicilia", scritto da Anna Tylusinska-Kowalska, docente di letteratura italiana nell'Università di Varsavia, è stato presentato ieri sera al monastero dei Benedettini. Sono intervenuti il professore Antonio Di Grado, Grzegorz kaczynski e il mio prof. di letteratura italiana Andrea Manganaro.
La presentazione mi è piaciuta, anche se molto diversa da quelle che facciamo noi. Ancora però devo capire quale mi piace di più.
"Noi" siamo abituati alle note di un pianoforte, alla voce di un attore ed un'attrice che con il loro saper dire portano il pubblico "dentro" al libro, senza dover necessariamente spiegare "come è" ma solo "quello che è", senza troppe parole, solo quelle del libro stesso, che se sono messe lì un motivo deve pur esserci. Ma nello stesso tempo, ci sono troppe persone che cercano di mettersi in mostra con belle parole dimenticando la ragione primaria di una presentazione. Cioè il libro! Cosa che invece con mio stupore non ho riscontrato ieri sera.
Sono arrivata alla conclusione che: la presentazione di ieri + attori che recitano i versi del libro-gente che parla di aria fritta= idillio! Era tutto perfetto mancava solo il fine dicitore ecco.
Colui che porta chi ascolta in una dimensione quasi surreale. Ciò che poi spinge il lettore verso le parole dell'utore.

Il libro è stupendo, ho avuto occasione di leggerne qualche pagina di sfuggita e in certi passaggi mi riporta alla mente una Sicilia che conosciamo così bene quasi da non vederla più, quella della strade baso-late, delle case in pietra di Aci Trezza, quella della casa del nespolo, mia fonte di ispirazione perpetua.
Ecco, qui può essermi d'aiuto Matteo Collura ( presto scriverò anche un post di quando abbiamo presentato "Il gioco delle parti" di Collura, a Motta S. Anastasia. Bellissima esperienza e Giosuè che dal mio ventre era già presente, tra noi) il quale, così scrive sul Corriere della sera: "L' apparente disinteresse di chi vive nei pressi dei monumenti d' arte - e più si fa evidente il disinteresse più si è vicini all' oggetto che per altri è fonte di attrazione - è una sindrome ben conosciuta. Da siciliano, so lo stupore dei forestieri nel vedere i siracusani tirare dritto senza voltarsi a guardare passando davanti alla loro Cattedrale o alla Fonte Aretusa; così ad Agrigento si va dalla città al mare sottostante lungo un percorso che attraversa la Valle dei Templi senza che mai qualcuno degli agrigentini avverta la necessità di fermarsi un momento e godersi lo spettacolo.
L' abitudine porta a una forma di assuefazione che è cecità."
Con questo chiudo. Dirò qualcosa in più non appena lo avrò letto tutto.
p.s. ho fatto delle foto ma non mi piacciono molto, ne metterò solo tre ritoccate. Sapete, non è mia abitudine modificare le foto, ma sta volta andava fatto.
Quanto sono complessa!!!
«Sai tu isola bella, a le cui rive
manda Jonio i fragranti ultimi baci,
nel cui sereno mar Galatea vive
e su' monti Aci?».
G. Carducci
«Tutto ciò che la natura ha di grande,
tutto ciò che ha di piacevole,
tutto ciò che ha di terribile,
si può paragonare all'Etna,
e l'Etna non si può paragonare a nulla».
Dominique Vivand Denon
Oggi voglio parlarvi della presentazione di un libro. No...questa volta non è opera mia.
Il libro "Viaggiatori polacchi in Sicilia", scritto da Anna Tylusinska-Kowalska, docente di letteratura italiana nell'Università di Varsavia, è stato presentato ieri sera al monastero dei Benedettini. Sono intervenuti il professore Antonio Di Grado, Grzegorz kaczynski e il mio prof. di letteratura italiana Andrea Manganaro.
La presentazione mi è piaciuta, anche se molto diversa da quelle che facciamo noi. Ancora però devo capire quale mi piace di più.
"Noi" siamo abituati alle note di un pianoforte, alla voce di un attore ed un'attrice che con il loro saper dire portano il pubblico "dentro" al libro, senza dover necessariamente spiegare "come è" ma solo "quello che è", senza troppe parole, solo quelle del libro stesso, che se sono messe lì un motivo deve pur esserci. Ma nello stesso tempo, ci sono troppe persone che cercano di mettersi in mostra con belle parole dimenticando la ragione primaria di una presentazione. Cioè il libro! Cosa che invece con mio stupore non ho riscontrato ieri sera.
Sono arrivata alla conclusione che: la presentazione di ieri + attori che recitano i versi del libro-gente che parla di aria fritta= idillio! Era tutto perfetto mancava solo il fine dicitore ecco.
Colui che porta chi ascolta in una dimensione quasi surreale. Ciò che poi spinge il lettore verso le parole dell'utore.

Il libro è stupendo, ho avuto occasione di leggerne qualche pagina di sfuggita e in certi passaggi mi riporta alla mente una Sicilia che conosciamo così bene quasi da non vederla più, quella della strade baso-late, delle case in pietra di Aci Trezza, quella della casa del nespolo, mia fonte di ispirazione perpetua.
Ecco, qui può essermi d'aiuto Matteo Collura ( presto scriverò anche un post di quando abbiamo presentato "Il gioco delle parti" di Collura, a Motta S. Anastasia. Bellissima esperienza e Giosuè che dal mio ventre era già presente, tra noi) il quale, così scrive sul Corriere della sera: "L' apparente disinteresse di chi vive nei pressi dei monumenti d' arte - e più si fa evidente il disinteresse più si è vicini all' oggetto che per altri è fonte di attrazione - è una sindrome ben conosciuta. Da siciliano, so lo stupore dei forestieri nel vedere i siracusani tirare dritto senza voltarsi a guardare passando davanti alla loro Cattedrale o alla Fonte Aretusa; così ad Agrigento si va dalla città al mare sottostante lungo un percorso che attraversa la Valle dei Templi senza che mai qualcuno degli agrigentini avverta la necessità di fermarsi un momento e godersi lo spettacolo.
L' abitudine porta a una forma di assuefazione che è cecità."
Con questo chiudo. Dirò qualcosa in più non appena lo avrò letto tutto.
p.s. ho fatto delle foto ma non mi piacciono molto, ne metterò solo tre ritoccate. Sapete, non è mia abitudine modificare le foto, ma sta volta andava fatto.
Quanto sono complessa!!!
«Sai tu isola bella, a le cui rive
manda Jonio i fragranti ultimi baci,
nel cui sereno mar Galatea vive
e su' monti Aci?».
G. Carducci
o isola del sole, o tu d'eroi
Sicilia antica madre».
G. Carducci
G. Carducci
«Tutto ciò che la natura ha di grande,
tutto ciò che ha di piacevole,
tutto ciò che ha di terribile,
si può paragonare all'Etna,
e l'Etna non si può paragonare a nulla».
Dominique Vivand Denon
martedì 23 ottobre 2012
qualcos'altro oltre me
Aggiornamento di oggi: ho l'artrite reumatoide. Evviva Evviva in casa non bastava la Sclerosi Multipla ad impedire il corso naturale del corpo. Ma comunque non mi lamento. Io almeno cammino.
Ancora...
Oggi è stata una giornata piena, ci svegliamo sempre presto perché l'erede ormai ha la sveglia puntata alle 7:30!
"Mamma, aaaaammmu" che tradotto vuole dire: "mamma sono sveglio se non ti sbrighi a darmi il biberon di latte mi metto ad urlare così forte che mi sentirà anche la nonna a 12 km di distanza e verrà qui a dire che mi lasci morto di fame"
Quindi inizia così. Poi spesa da sola con il pargolo perché marito non è stato bene ed ha ancora la febbre. Lui fa il giovanotto, esce sportivo, non si rende conto di essere vecchietto.
Dopo pranzo lascio la prole da mia madre per andare in facoltà alla presentazione di un libro, sulla quale scriverò, se riesco stasera, un post. Sono stata bene ho elaborato qualcosa ed ho scattato qualche foto. Dopo di ché risalgo verso quel di san giovanni a recuperare l'erede e via verso Pedara city dove mi stava aspettando marito a braccia aperte! Naturalmente nei miei sogni perché lui era ancora febbricitante sul divano.
Pargolo cena, pigiamino, ninna.
Io? Credo che piano piano sto prendendo coscienza del fatto che ho bisogno di altro. Qualcos'altro. Oltre me.
Buonanotte
Ancora...
Oggi è stata una giornata piena, ci svegliamo sempre presto perché l'erede ormai ha la sveglia puntata alle 7:30!
"Mamma, aaaaammmu" che tradotto vuole dire: "mamma sono sveglio se non ti sbrighi a darmi il biberon di latte mi metto ad urlare così forte che mi sentirà anche la nonna a 12 km di distanza e verrà qui a dire che mi lasci morto di fame"
Quindi inizia così. Poi spesa da sola con il pargolo perché marito non è stato bene ed ha ancora la febbre. Lui fa il giovanotto, esce sportivo, non si rende conto di essere vecchietto.
Dopo pranzo lascio la prole da mia madre per andare in facoltà alla presentazione di un libro, sulla quale scriverò, se riesco stasera, un post. Sono stata bene ho elaborato qualcosa ed ho scattato qualche foto. Dopo di ché risalgo verso quel di san giovanni a recuperare l'erede e via verso Pedara city dove mi stava aspettando marito a braccia aperte! Naturalmente nei miei sogni perché lui era ancora febbricitante sul divano.
Pargolo cena, pigiamino, ninna.
Io? Credo che piano piano sto prendendo coscienza del fatto che ho bisogno di altro. Qualcos'altro. Oltre me.
Buonanotte
lunedì 22 ottobre 2012
Tal contenuto tal forma
Si, credo sia vero.
Se pensiamo al contenuto di un testo ci viene in mente la trama! Come è articolato, qual'è la storia, quali sono i temi, perfino il periodo storico.
Se pensiamo alla forma ci viene in mente, "come è scritto" la struttura, la metrica, la lingua.
Se ci fermiamo a riflettere, un po', scopriremo che il contenuto è la forma.
Utilizzo il verbo "essere" azzardatamente, per fissare in mente che le due cose sono inscindibili.
Prendendo la forma dell'Orlando Furioso e applicandola alla Divina Commedia, sicuramente non verrà fuori un Orlando Divino o una Commedia Furiosa.
Non verrà fuori un bel niente perché applicare la forma di un determinato testo ad un altro è pura utopia quasi fantascienza.
Tal contenuto tal forma.
Ebbene, ho detto tutto ciò per arrivare alla conclusione che se ti vesti in un determinato modo è perché mentalmente sei così, se guidi una determinata macchina ( assenza di contanti a parte ) è perché mentalmente sei così.
Tutto ciò che facciamo, diciamo è espressione tangibile del nostro Io! E del nostro "contenuto".
Se pensiamo al contenuto di un testo ci viene in mente la trama! Come è articolato, qual'è la storia, quali sono i temi, perfino il periodo storico.
Se pensiamo alla forma ci viene in mente, "come è scritto" la struttura, la metrica, la lingua.
Se ci fermiamo a riflettere, un po', scopriremo che il contenuto è la forma.
Utilizzo il verbo "essere" azzardatamente, per fissare in mente che le due cose sono inscindibili.
Prendendo la forma dell'Orlando Furioso e applicandola alla Divina Commedia, sicuramente non verrà fuori un Orlando Divino o una Commedia Furiosa.
Non verrà fuori un bel niente perché applicare la forma di un determinato testo ad un altro è pura utopia quasi fantascienza.
Tal contenuto tal forma.
Ebbene, ho detto tutto ciò per arrivare alla conclusione che se ti vesti in un determinato modo è perché mentalmente sei così, se guidi una determinata macchina ( assenza di contanti a parte ) è perché mentalmente sei così.
Tutto ciò che facciamo, diciamo è espressione tangibile del nostro Io! E del nostro "contenuto".
Abbiate un contenuto degno della vostra forma, fate si che il vostro corpo non menta alla vostra mente.
giovedì 11 ottobre 2012
aggiornamento...
Buonasera a chi mi legge.
Mi dispiace non aggiornare più il blog come prima, ma ho tante di quelle cose da fare/pensare che non ho nemmeno il tempo per una ceretta.
Oggi ennesima intera giornata fuori. Siamo usciti stamattina per andare in posta a chiedere delle informazioni per un prestito. Yes, abbiamo dei debitucci da estinguere. Una cosa come 600 euro di bolletta di acqua e altre cosucce da niente.
Giusto oggi è arrivato il corriere per consegnarmi i libri che avevo richiesto, giusto oggi!
Dopo che lo aspetto da una settimana.
Ma io sto calma, ho cambiato l'indirizzo di casa mia con: A QUEL PAESE!
No scherzo...con quello di mia mamma e domani li consegnano a lei. Domani dovrebbe anche arrivare il figlio di mio marito per passare un po' di giorni con il fratellino.
Ho la casa sotto sopra e abbiamo la sveglia alle 8:00 per essere fuori di casa alle 9:00. Ce la posso fare! Adesso vado a fare un po' di pulizie serali, almeno avere le tazze pulite per la colazione! =)

p.s. Lunedì inizio con l'università ed ho tutta la settimana già piena.
Ma quando avrò un attimo per respirare?
so a love is lost, a love is won go to sleep and dream again
soon your hopes will rise and then from all this gloom life can start anew and they'll be no crying soon!
Mi dispiace non aggiornare più il blog come prima, ma ho tante di quelle cose da fare/pensare che non ho nemmeno il tempo per una ceretta.
Oggi ennesima intera giornata fuori. Siamo usciti stamattina per andare in posta a chiedere delle informazioni per un prestito. Yes, abbiamo dei debitucci da estinguere. Una cosa come 600 euro di bolletta di acqua e altre cosucce da niente.
Giusto oggi è arrivato il corriere per consegnarmi i libri che avevo richiesto, giusto oggi!
Dopo che lo aspetto da una settimana.
Ma io sto calma, ho cambiato l'indirizzo di casa mia con: A QUEL PAESE!
No scherzo...con quello di mia mamma e domani li consegnano a lei. Domani dovrebbe anche arrivare il figlio di mio marito per passare un po' di giorni con il fratellino.
Ho la casa sotto sopra e abbiamo la sveglia alle 8:00 per essere fuori di casa alle 9:00. Ce la posso fare! Adesso vado a fare un po' di pulizie serali, almeno avere le tazze pulite per la colazione! =)
p.s. Lunedì inizio con l'università ed ho tutta la settimana già piena.
Ma quando avrò un attimo per respirare?
Dear Friends
So dear friends your love has gone
only tears to dwell upon I dare not say as the wind must blowso a love is lost, a love is won go to sleep and dream again
soon your hopes will rise and then from all this gloom life can start anew and they'll be no crying soon!
Ad un'amica che sta soffrendo per amore.
Forza dai.
Forza dai.
martedì 9 ottobre 2012
Aggiornamento+Voglia di...averti
Adesso che:
non allatto più il mio pargolo;
non ho altri pargoli nel ventre;
non devo donare sangue perché tanto non raggiungo i 46 kg;
non mi spaventano gli aghi;
ho quasi concluso dal dentista;
ho raggiunto la maturità giusta per scegliere con criterio;
Ho deciso:
Mi faccio un tatuaggio!
Si, la decisione è stata ponderata per anni e ringrazio mia madre per avermi detto sempre NO! Un forte e sonoro NO! ogni volta che le chiedevo di farmi qualche tatuaggio.
Menomale, perché adesso sarei corsa a modificarlo. Pentita alla grande.
Non vi dico cosa vorrei tatuarmi, metterò la foto una volta fatto.
Piccolo aggiornamento:
Giosuè cammina ancora come una papera e qualche volta non vede i muri, gli angoli, roba sotto i piedi, scalini etc
Ma ci siamo riuscendo piano piano...è meraviglioso.
Per quanto riguarda l'università forse ci siamo.
Per il resto...
Too much love will kill you
i'm far away from home and I've been facing this alone for much too long oh, I feel like no-one ever told the truth to me about growing up and what a struggle it would be in my tangled state of mind i've been looking back to find where I went wrong
too much love will kill you if you can't make up your mind torn between the lover and the love you leave behind you're headed for disaster 'cos you never read the signs
too much love will kill you - every time i'm just the shadow of the man I used to be and it seems like there's no way out of this for me i used to bring you sunshine now all I ever do is bring you down ooh, how would it be if you were standing in my shoes can't you see that it's impossible to choose no there's no making sense of it every way I go I'm bound to lose oh yes, too much love will kill you just as sure
as none at all it'll drain the power that's in you make you plead and scream and crawl and the pain will make you crazy you're the victim of your crime
too much love will kill you - every time yes, too much love will kill you it'll make your life a lie
yes, too much love will kill you and you won't understand why
you'd give your life, you'd sell your soul but here it comes again
too much love will kill you in the end in the end.
sabato 29 settembre 2012
registriamo? Ma anche si.
Sto impazzendo. Che giornata!
Siamo stati chiusi in sala di registrazione dalle 18 alle 22 supergiù.
Abbiamo registrato venti poesie per il nuovo libro di Pasquale Musarra.
Ancora non posso dire nulla è tutto top secret, presto se ne sentiranno delle belle. Un'emozione unica la sala di registrazione, i microfoni l'atmosfera. Ebbene si, sono ancora capace di emozionarmi. La complicità con mio marito poi...durante il lavoro supera quella della camera da letto.
Il pupo lo avevo lasciato da mia madre e alle 23 e 30 quando sono andata a riprenderlo ancora non dormiva, era seduto sul tavolo e stava "disegnando" per quanto concerne il disegno per un bimbo di 15 mesi. Appena mi ha vista non è che abbia fatto tutti questi salti di gioia, normalmente è venuto in braccio ma subito dopo mi ha dato un bacio grande grande grande. In macchina si è addormentato appena toccato il seggiolino e non si è svegliato nemmeno quando, una volta arrivati a casa, l'ho preso spogliato, messo il pigiamino e coricato nel suo lettino.
Le meraviglie del mondo: i bambini!!!
Sono ancora alle prese con la burocrazia dell'uni, ma prima o poi ci riuscirò ad uscirne! Sono ottimista.
*guarda l'orologio...
è tardissimooooo stasera ho sforato alla grande. Buonanotte a tutti.
Siamo stati chiusi in sala di registrazione dalle 18 alle 22 supergiù.
Abbiamo registrato venti poesie per il nuovo libro di Pasquale Musarra.
Ancora non posso dire nulla è tutto top secret, presto se ne sentiranno delle belle. Un'emozione unica la sala di registrazione, i microfoni l'atmosfera. Ebbene si, sono ancora capace di emozionarmi. La complicità con mio marito poi...durante il lavoro supera quella della camera da letto.
Il pupo lo avevo lasciato da mia madre e alle 23 e 30 quando sono andata a riprenderlo ancora non dormiva, era seduto sul tavolo e stava "disegnando" per quanto concerne il disegno per un bimbo di 15 mesi. Appena mi ha vista non è che abbia fatto tutti questi salti di gioia, normalmente è venuto in braccio ma subito dopo mi ha dato un bacio grande grande grande. In macchina si è addormentato appena toccato il seggiolino e non si è svegliato nemmeno quando, una volta arrivati a casa, l'ho preso spogliato, messo il pigiamino e coricato nel suo lettino.
Le meraviglie del mondo: i bambini!!!
Sono ancora alle prese con la burocrazia dell'uni, ma prima o poi ci riuscirò ad uscirne! Sono ottimista.
*guarda l'orologio...
è tardissimooooo stasera ho sforato alla grande. Buonanotte a tutti.
mercoledì 26 settembre 2012
chi non muore si rivede
No!
Non sono scomparsa e non ho abbandonato il blog al suo destino.
Sto sistemando le pratiche per l'università ed il tempo parziale, che a quanto pare è roba da alieni.
Esiste il manifesto esistono le regole ma nessuno o quasi ne sa niente. Ed allora da una fila all'altra da uno sportello all'altro. Così via fino a quando ho trovato chi se ne occupa.
Qui fa ancora caldo, ancora per poco, ci permettiamo di stare in giardino sul prato e prendere un po' di vitamina D, ergo il blog è un po' trascurato. Ma tornerò presto con varie recensioni, tra pannolini, coppette mestruali e vari libri ( ho ordinato Barcelona finalmenteeee ) avrò molte cose di cui parlare.
A presto.
Non sono scomparsa e non ho abbandonato il blog al suo destino.
Sto sistemando le pratiche per l'università ed il tempo parziale, che a quanto pare è roba da alieni.
Esiste il manifesto esistono le regole ma nessuno o quasi ne sa niente. Ed allora da una fila all'altra da uno sportello all'altro. Così via fino a quando ho trovato chi se ne occupa.
Qui fa ancora caldo, ancora per poco, ci permettiamo di stare in giardino sul prato e prendere un po' di vitamina D, ergo il blog è un po' trascurato. Ma tornerò presto con varie recensioni, tra pannolini, coppette mestruali e vari libri ( ho ordinato Barcelona finalmenteeee ) avrò molte cose di cui parlare.
A presto.
lunedì 17 settembre 2012
discussione in macchina con marito
IO: I conigli sono liberi nelle campagne e ci va bene così
Gli uccelli sono liberi nel cielo e ci va bene così
Le zanzare a mio malgrado sono libere nell'etere e ci va bene (?) così
I cani sono liberi per le strade e si parla di randagismo...
E i conigli randagi?
E gli uccelli randagi?
E le zanzare randage?
MARITO: o.O si, il tuo ragionamento non fa una piega.
Gli uccelli sono liberi nel cielo e ci va bene così
Le zanzare a mio malgrado sono libere nell'etere e ci va bene (?) così
I cani sono liberi per le strade e si parla di randagismo...
E i conigli randagi?
E gli uccelli randagi?
E le zanzare randage?
La verità è che non sappiamo convivere con animali in libertà, dobbiamo tenere tutto sotto controllo.
Tutto al guinzaglio.
Ma gli uccellini in gabbia NO! Quelli proprio non li tollero.MARITO: o.O si, il tuo ragionamento non fa una piega.
Meno male che Giosuè dietro dormiva.
domenica 9 settembre 2012
La foto della settimana
La foto della settimana! - foto domenicale.
Delle foto, poche righe per riassumere,
condividere e fissare un momento speciale
della nostra settimana.
Di mattina, test all'università. Torno mezza morta, mal di testa assurdo e Giosuè appiccicato a me.
Abbiamo trovato un compromesso: stai sopra la mamma, ma si dorme!
E papino coglie l'occasione per sfoggiare le sue qualità di fotografo.
Delle foto, poche righe per riassumere,
condividere e fissare un momento speciale
della nostra settimana.
Di mattina, test all'università. Torno mezza morta, mal di testa assurdo e Giosuè appiccicato a me.
Abbiamo trovato un compromesso: stai sopra la mamma, ma si dorme!
E papino coglie l'occasione per sfoggiare le sue qualità di fotografo.
martedì 4 settembre 2012
Allora è così che ci si sente?
Ho affrontato il test per l'università con un' ansia stretta allo stomaco.
Poi non ho provato più nulla, non aspetto i risultati con impazienza, non me ne frega niente.
Ho dormito tanto, ho sperato che il bambino dormisse accanto a me per tutto il tempo necessario a riprendermi.
Lo ha fatto. Non so come si è accodato al mio ritmo sballato.
Abbiamo dormito tutto il pomeriggio ieri, fino alla sera.
Poi lui ha cenato e ci siamo addormentati di nuovo, abbracciati.
Non credo di avere un po' di depressione, passo da uno stato emotivo all'altro. Non me ne frega niente se la gente se la prende per le cazzate, quando le cose che contano davvero passano in secondo piano. Non mi importa di mangiare, non ho fame. Ho sonno e voglia di sognare e poi di scrivere. Scrivere il sogno creare dal nulla, dalla mente dalla voglia che avrei e che non posso dire. Perché ormai è solo questo, il non dire. Non dire come si sta. Non dire niente. Non dire che non farebbe male se uscissi da quella porta per sempre. Non dire non dire non dire. Il non dire alla fine non fa male. Non c'è, è una cosa inesistente.
Quindi per adesso si va avanti così. Io aspetto. Aspetto sempre, finirò per decompormi aspettando.
Finché non avevo figli potevo permettermi questo stato di limbo. Adesso ( fortunatamente ) c'è il mio cucciolo e ci pensa lui a riportarmi alla realtà quando, ogni tanto, mi eclisso un po'.
Poi non ho provato più nulla, non aspetto i risultati con impazienza, non me ne frega niente.
Ho dormito tanto, ho sperato che il bambino dormisse accanto a me per tutto il tempo necessario a riprendermi.
Lo ha fatto. Non so come si è accodato al mio ritmo sballato.
Abbiamo dormito tutto il pomeriggio ieri, fino alla sera.
Poi lui ha cenato e ci siamo addormentati di nuovo, abbracciati.
Non credo di avere un po' di depressione, passo da uno stato emotivo all'altro. Non me ne frega niente se la gente se la prende per le cazzate, quando le cose che contano davvero passano in secondo piano. Non mi importa di mangiare, non ho fame. Ho sonno e voglia di sognare e poi di scrivere. Scrivere il sogno creare dal nulla, dalla mente dalla voglia che avrei e che non posso dire. Perché ormai è solo questo, il non dire. Non dire come si sta. Non dire niente. Non dire che non farebbe male se uscissi da quella porta per sempre. Non dire non dire non dire. Il non dire alla fine non fa male. Non c'è, è una cosa inesistente.
Quindi per adesso si va avanti così. Io aspetto. Aspetto sempre, finirò per decompormi aspettando.
Finché non avevo figli potevo permettermi questo stato di limbo. Adesso ( fortunatamente ) c'è il mio cucciolo e ci pensa lui a riportarmi alla realtà quando, ogni tanto, mi eclisso un po'.
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